sabato 18 luglio 2020

I Santi della Cappella Ungherese – Santa Edvige


Le effigie di ventuno santi e beati dell’Ungheria ornano le pareti della Cappella Magna Domina Hungarorum nelle Grotte Vaticane. Consacrata da S. Giovanni Paolo II nel 1980, la cappella è chiamata a rappresentare gli estesi legami della nazione ungherese con gli altri popoli europei proprio attraverso i santi.
Il 18 luglio si festeggia in Ungheria S. Edvige, figlia del re d’Ungheria, divenuta a sua volta re della Polonia.
Santa Edvige, rilievo nella Cappella ungherese delle Grotte Vaticane
(di Róbert Csíkszentmihályi)

Edvige nacque a Buda, in Ungheria, nel 1374 come figlia di re Luigi I “Il Grande”, sovrano dell’Ungheria e della Polonia, discendente degli Angioini di Napoli. Destinata dal padre al trono della Polonia sin da bambina, Edvige sposò poi il Granduca della Lituania, Ladislao Jagellone, ancora pagano, il quale dopo questo matrimonio, si convertì al cattolicesimo, insieme al suo popolo. Edvige, per aiutare l’evangelizzazione, decise, tra l’altro, di fondare la prima Facoltà di Teologia della Polonia.
Fu una regina buona e pia, il suo operato si basò su una vita di fede e di carità: curò i malati e fece costruire degli ospedali, aiutò i monaci. Fu la più generosa e grande regina della Polonia, portando al compimento l’evangelizzazione di queste terre. Morì giovanissima, appena dopo aver dato la vita alla sua primogenita, nel 1399.
Nel 1997, a Cracovia, papa Giovanni Paolo II ne proclamò la canonizzazione.
Festa liturgica: 18 luglio
Raffigurazione: Edvige, figlia del re Ludovico I d’Ungheria, convertì al cristianesimo il marito Jagellone di Lituania e il suo popolo.
Autore del rilievo: Róbert Csíkszentmihályi, scultore

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