sabato 16 novembre 2019

I Santi della Cappella Ungherese – Santa Margherita di Scozia


Le effigie di ventuno santi e beati dell’Ungheria ornano le pareti della Cappella Magna Domina Hungarorum nelle Grotte Vaticane. La cappella, consacrata da S. Giovanni Paolo II nel 1980, è chiamata a rappresentare gli estesi legami della nazione ungherese con gli altri popoli europei proprio attraverso le figure dei santi.

Nella sua memoria liturgica presentiamo Santa Margherita di Scozia, nata in Ungheria secondo un’antica tradizione.
Santa Margherita di Scozia, Cappella ungherese delle Grotte Vaticane
(opera di Gyula Kovács Kiss)

Il principe inglese Edoardo, dovendo fuggire dalla propria terra trovò asilo in Ungheria. Sposò la principessa Agata, parente della casa reale ungherese. Fu in Ungheria che nel 1045 nacque sua figlia Margherita, che successivamente tornò in Inghilterra con la famiglia.
Tuttavia poco tempo dopo fu costretta a fuggire in Scozia a seguito della conquista normanna dell’Inghilterra nel 1066. Lì sposò Malcolm III di Scozia divenendo così regina della Scozia. Aiutò il marito a convertirsi ad una vita santa vissero una vita felice, avendo sei figli maschi e due femmine. Una di loro divenne moglie di Enrico I d’Inghilterra, mentre suo figlio ereditò il trono della Scozia.
Margherita fu caritatevole verso i poveri, i malati e tutti i bisognosi, incoraggiando anche suo marito a fare altrettanto. Durante il regno cristiano di Malcolm III, la Scozia visse un periodo di pace. La regina Margherita si dedicò al benessere di tutti i bisognosi. Morì di una grave malattia ad Edimburgo nel 1093 dopo aver appena saputo della notizia della morte di suo marito e di uno dei suoi figli. Margherita, sul letto di morte, offrì le sue sofferenze come riparazione dei propri peccati.
Fu sepolta vicino ad Edimburgo, ma durante la riforma protestante le sue reliquie vennero per lo più disperse. Venne canonizzata nel 1250 da papa Innocenzo IV, mentre papa Clemente X la dichiarò patrona della Scozia.

Raffigurazione: Margherita, regina di Scozia dedita all’educazione dei figli
Festa liturgica: 16 novembre
Autore: Gyula Kovács Kiss, scultore


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