lunedì 11 dicembre 2017

Tolentino: il Ministro Zoltán Balog all’inaugurazione della Chiesa del S. Cuore


A Tolentino è stata riaperta al culto la Chiesa del Sacro Cuore e di San Benedetto, danneggiata dal sisma del 2016 e restaurata nel giro di un anno con il contributo del Governo ungherese. Alla cerimonia del 9 dicembre ha partecipato una significativa delegazione governativa ungherese, con il Ministro per le Risorse Umane On. Zoltán Balog e il Sottosegretario agli affari religiosi On. Miklós Soltész, accompagnati dagli Ambasciatori ungheresi Eduard Habsburg-Lothringen (presso la S. Sede) e Ádám Zoltán Kovács (presso il Quirinale), nonché Péter Heltai (inviato speciale per il programma Hungary Helps).

Il Ministro Balog nel suo discorso, ripercorrendo la storia dei legami tra Italia e Ungheria, ha rammentato diversi personaggi italiani che hanno dato un contributo importante in Ungheria: il vescovo martire San Gerardo, uno dei primi evangelizzatori dei magiari, o San Giovanni da Capestrano che ha promosso la difesa del paese contro l’invasione ottomana. Ha voluto ricordare pure che nel 1956, nell’ora suprema della lotta per la libertà del popolo ungherese, gli italiani hanno pregato e organizzato raccolte a favore degli ungheresi.

“Abbiamo voluto aiutare perché sentivamo che quella richiesta ci aveva toccati” – ha rievocato il ministro Zoltán Balog il momento quando il Governo ungherese ha ricevuto la lettera di Andrea Carradori, priore della Confraternita del Sacro Cuore cui è affidata la chiesa. “Quello che abbiamo fatto ha anche un messaggio simbolico. Se, infatti, il terremoto geologico scuote le fondamenta e i muri degli edifici e delle chiese, vi è in Europa oggi un sisma che rischia di sconvolgere l’edificio dell’identità europea, la sua cultura cristiana. Ma l’Ungheria non ci sta, vuole difendere le fondamenta cristiane dell’Europa. Mentre in diversi paesi occidentali si chiudono le chiese l’Ungheria ha voluto aiutare a riaprire una chiesa danneggiata.”

Sebbene non sia un paese facoltoso, l’Ungheria ha ora raggiunto un livello di sviluppo economico che gli rende possibile di aiutare altri. Così è nato il programma Hungary Helps, che coordina i diversi interventi internazionali di sviluppo e di assistenza. Il Ministro ha anche accennato all’aiuto dell’Ungheria ai cristiani in Siria e Iraq, ma anche in diversi paesi dell’Africa, con la ricostruzione di villaggi, di scuole e di ospedali, ma anche con delle borse di studio offerte a giovani di tanti paesi.

L’On. Miklós Soltész ha dato lettura del messaggio dell’On. Viktor Orbán, nel quale il Primo Ministro ungherese ha espresso le sue congratulazioni alla comunità tolentinate per il lavoro compiuto: “In seguito all’immane distruzione voi siete stati esempio di perseveranza per tutti noi, avendo restaurato in un anno i muri della chiesa, così da poter continuare nell’antico ma rinnovato edificio l’orazione iniziata dai vostri avi.”

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