In
seguito alla proclamazione in Ungheria dello stato di emergenza, in relazione
alla pandemia COVID-19, la Conferenza Episcopale Ungherese il 17 marzo
ha pubblicato le proprie disposizioni al riguardo. (In italiano vedasi qui. For the
English version see here.)
Dalla quarta
domenica di Quaresima vengono sospese le cerimonie religiose pubbliche, tuttavia si
raccomanda ai sacerdoti la celebrazione quotidiana della S. Messa. Le chiese
rimangono aperte per la preghiera individuale. Si potrà procedere all’amministrazione
dei sacramenti, specialmente quello della confessione e della Comunione fuori
dalla S. Messa, nonché all’assistenza ai malati e alla celebrazione dei
funerali in forma semplice.
Si
raccomandano a tutti un atteggiamento responsabile e la collaborazione con le autorità
statali. Gli ordinari possono dispensare i fedeli dall’osservanza del precetto
festivo. Questi sono però incoraggiati a seguire le S. Messe, trasmesse tramite
diversi mezzi e canali, come per esempio la televisione di stato.
Nelle
disposizioni del Governo ungherese che limitano le riunioni e le manifestazioni si precisa che le cerimonie religiose non si qualificano come manifestazioni e non si prescrive nulla al riguardo dell'apertura degli edifici
di culto, per rispetto della libertà delle Chiese.
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