mercoledì 25 maggio 2016

Rinnovamento della pastorale della famiglia – la sfida raccolta dalla Chiesa greco cattolica ungherese


Accogliendo il messaggio del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia e quello dell’Esortazione Amoris Laetitia, la Metropolia Greco Cattolica Ungherese ha organizzato sabato 21 maggio, nella sede metropolitana di Hajdúdorog, un convegno sulla pastorale familiare. L’obiettivo è stato quello di fare il punto della situazione e di proporre vie per il rinnovamento della pastorale della famiglia.

A partecipare sono stati i sacerdoti e le loro famiglie (i greco cattolici hanno il clero uxorato anche in Ungheria), nonché una coppia di laici per ciascuna parrocchia della Chiesa cattolica di rito bizantino ungherese. Il metropolita di Hajdúdorog Fülöp Kocsis ha esortato i partecipanti a non solo rendere più accoglienti le loro chiese ma, allo stesso tempo, a rendere più “ecclesiali” le loro case. presenti anche il vescovo di Miskolc Atanáz Orosz e l’amministratore della Diocesi di Nyíregyháza Ábel Szocska.

L'Amb. Habsburg-Lothringen al convegno
Ospite d’onore dell’evento l’Ambasciatore d’Ungheria presso la Santa Sede Eduard Habsburg-Lothringen, il quale, nella sua presentazione su “Chiesa nella famiglia – famiglia nella Chiesa” ha condiviso le sue esperienze su come la vita di famiglia sia arricchita della presenza della fede e della Chiesa. Bisogna cominciare col tempo del fidanzamento, che sarebbe anche un tempo per imparare come pregare insieme e per scoprire che anche nella vita spirituale della coppia spesso si parlano “due lingue diverse”. Solo se si comincia presto, si sarà capaci di trasmettere la fede anche ai bambini. L’Ambasciatore Habsburg ha incoraggiato le coppie a confidare nel ricco patrimonio della Chiesa che “da 2000 anni si interessa dell’uomo e della sua vita”.

Eduard Habsburg-Lothringen, forte della propria esperienza di padre di sei figli, ha dato anche dei consigli e delle idee pratiche su come vivere la fede quotidiana in coppia, come trovare un linguaggio spirituale comune, e come trasmettere infine “l’amicizia con Gesù” ai bambini, rispettando sempre le loro diverse personalità. Habsburg ha anche presentato qualche suggerimento ai sacerdoti e vescovi presenti su come la struttura ecclesiale potrebbe aiutare le famiglie e, allo stesso tempo, farsi aiutare dalle famiglie. “Perché credo che Chiesa senza famiglia non sia possibile, come neanche la famiglia cattolica senza la Chiesa”.

Concludendo il convegno il vescovo Atanáz Orosz ha evidenziato la necessità di un cambio paradigmatico nella pastorale della famiglia che presti molta più attenzione alle famiglie e le aiuti a scoprire e a vivere i valori propri della famiglia.

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