lunedì 27 maggio 2019

Aspettando Papa Francesco a Csíksomlyó – simboli (1)


Il Santuario di Csíksomlyó, come tutti i luoghi sacri, presenta una serie di simboli che parlano della fede e dell’identità dei fedeli che lo frequentano. In occasione della visita del Santo Padre, il 1 giugno, oltre a quelli abituali ci saranno alcuni nuovi, approntati per la celebrazione.

La statua della Vergine di Csíksomlyó lascerà la chiesa per salire sul monte ed essere insignita della Rosa d’Oro. Un caratteristico Portone Székely viene eretto in onore di Papa Francesco, le vesti e le suppellettili liturgiche sono state confezionate per lo più da artigiani locali.

La Statua della Madonna

La statua della Madonna di Csíksomlyó è un bell’esempio della scultura rinascimentale transilvana. Di origine ignota, ma sicuramente regionale, risale agli anni 1510 e con la sua altezza di 2,27 metri è considerata la più grande statua di questo genere. Scolpita in legno d’acero, rappresenta la “Donna vestita di Sole”, con il Bambino in braccio, la luna sotto i piedi e la corona regale sul capo, cinta anche di una corona di dodici stelle.

La leggenda narra che essa rimase miracolosamente indenne nell’incendio del 1661 (anche recenti indagini scientifiche hanno confermato la mancanza di qualsiasi bruciatura) e i tartari che avrebbero voluto rubarla non riuscirono a smuoverla. È esposta dietro l’altare maggiore della chiesa del santuario, accessibile da una scalinata. La devozione popolare prevede, infatti, la salita alla statua della Madonna per toccarla con la mano o con un fazzoletto.


Interno della chiesa del Santuario di Csíksomlyó, con la statua della Madonna (foto: Facebook)
La messa del Santo Padre costituirà una delle poche occasioni storiche in cui la statua della Vergine ha lasciato la chiesa. Sarà, infatti, portata sul Monte Somlyó per essere collocata accanto all’altare papale. (Normalmente, in occasione dell’annuale pellegrinaggio ne è esposta una copia.) Sarà lì che Papa Francesco vorrà onorare la Madonna di Csíksomlyó con la Rosa d’Oro, antica e preziosa onorificenza pontificia riservata, attualmente, ai santuari più importanti.

Altare papale

La sella del Monte Somlyó che ospiterà la messa del Papa il 1 giugno (foto: Transylvania Now)
La messa papale sarà celebrata all’aperto, nella Sella del Monte Somlyó, all’altare detto “dei Tre Colli”, eretto nel 1996 e ora ampliato per l’occasione. Il baldacchino dell’altare è stato progettato, su indicazioni precise dei frati francescani, dal famoso architetto ungherese Imre Makovecz, esponente dell’architettura organica e partecipante dell’esposizione d’arte per i 60 anni di sacerdozio di Benedetto XVI in Vaticano.


L'altare dei Tre Colli a Csíksomlyó (foto: pontifex.ro)
La copertura dell’altare di Csíksomlyó, realizzato in legno, raffigura i tre colli ed è sormontata dalla duplice croce (o croce patriarcale). I tre colli con la croce patriarcale sono un elemento araldico, risalente al XIII secolo, dello stemma dell’Ungheria e, dal XX secolo, fa parte anche di quello della Slovacchia. Il simbolo originalmente richiamava il Calvario con la croce patriarcale che risente di un’influenza bizantina. Dal XVI secolo ne venne data anche un’interpretazione “geografica”, identificando nei tre colli le montagne dell’Ungheria settentrionale (oggi in Slovacchia). A Csíksomlyó intende rappresentare l’insieme delle popolazioni di tutto il Bacino dei Carpazi.

Progetto per l'altare papale a Csíksomlyó
(foto: Facebook)
La liturgia papale avrà bisogno di uno spazio più grande, così la tribuna dell’Altare dei Tre Colli (Hármashalom-oltár) è stata ampliata ed integrata di una copertura più estesa. Quest’ultima, realizzata sempre in legno e che successivamente verrà smontata, è stata finanziata dai fedeli locali e dal Governo ungherese.

Vesti e suppellettili liturgiche

Suppellettili liturgiche che verranno utilizzate a Csíksomlyó
(foto: Romkat.ro)
Le suppellettili che verranno utilizzate durante la Santa Messa a Csíksomlyó sono state selezionate per la loro semplicità e bellezza, grazie alle donazioni dei fedeli di Odorheiu Secuiesc/Székelyudvarhely, una delle città principali della Provincia.

Crocifisso per l'altare papale (foto: Romkat.ro)
È particolarmente significativo il crocifisso dell’altare, scolpito da un artigiano locale con legno di ciliegio e di tiglio.

Evangeliario preparato per la messa papale (foto: Romkat.ro)
L’evangeliario è stato realizzato, a cura dell’Istituto per gli Studi Strategici Nazionali, in cinque copie che poi verranno destinate alle quattro diocesi transilvane e al santuario di Csíksomlyó. Sulla copertura in pelle sono raffigurati i simboli dei quattro evangelisti e l’Arcangelo Michele, patrono dell’Arcidiocesi di Alba Iulia/Gyulafehárvár.

Casula preparata per il Santo Padre (foto: Romkat.ro)
Le vesti liturgiche sono state ideate da Cristina Sabău-Trifu di Satu Mare/Szatmárnémeti. Sulla casula del papa sono raffigurate la statua della Madonna di Csíksomlyó e la chiesa del santuario. Le 60 casule dei vescovi concelebranti e le 400 stole per i sacerdoti sono state confezionate presso il laboratorio locale di Leliceni/Csíkszentlélek. Raffigurano un’ostia stilizzata e il simbolo dello Spirito Santo, nonché il logo della visita del Papa a Csíksomlyó.


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