lunedì 2 gennaio 2017

Solidarietà del Parlamento ungherese verso i cristiani perseguitati


L’Assemblea Nazionale ungherese ha approvato, il 13 dicembre 2016, una Risoluzione che esprime solidarietà verso i cristiani perseguitati e sollecita sia il Governo ungherese che le altre nazioni del mondo a soccorrerli. Condanna, inoltre, gli atti terroristici e la violazione della libertà di religione, qualificando come genocidio i crimini commessi dall’ISIS.

La mozione è stata presentata al Parlamento il 27 ottobre scorso da dieci deputati: Zoltán Balog (Ministro per le Risorse Umane - FIDESZ), Dr. Zsolt Semjén (Vice Primo Ministro - KDNP), Miklós Soltész (Sottosegretario per gli affari religiosi – KDNP), Dr. Bence Rétvári (Vice-Ministro per le Risorse Umane - KDNP), Dr. Gergely Gulyás (Capogruppo FIDESZ), Dr. Imre Vas (FIDESZ), Zsolt Németh (Presidente Commissione Esteri – FIDESZ), Péter Harrach (Capogruppo KDNP), Dr. Imre Vejkey (KDNP), László Szászfalvi (KDNP).

Ecco la traduzione italiana e quella inglese del testo della Risoluzione.

 
Risoluzione 36/2016. (XII. 19.) OGY dell’Assemblea Nazionale ungherese
sulla condanna della persecuzione dei cristiani, del genocidio in Medio Oriente e in Africa e sul sostegno ai perseguitati

1.  Il Parlamento ungherese esprime solidarietà verso tutte le minoranze perseguitate per motivi di religione, nella situazione attuale, specialmente nei confronti delle comunità cristiane del Medio Oriente e dell’Africa, i cui membri sono stati vittime degli atti terroristici devastanti o sono minacciati nella loro esistenza. Come risultato dei crimini barbari e inumani perpetrati dall’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico, nonché da altre organizzazioni terroristiche e milizie, si compie la più grave violazione dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario negli ultimi decenni in Siria e in Iraq colpiti dalla guerra civile, della quale sono vittime oltre ai cristiani anche altre minoranze religiose ed etniche.

2.              Il Parlamento condanna i numerosi reati terroristici perpetrati costantemente in Medio Oriente dall’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico, nonché da altre organizzazioni terroristiche e milizie, gli attacchi contro la popolazione civile, i danni materiali arrecati e l’indebolimento della stabilità. È inaccettabile che persone perdano la vita per la loro fedeltà al proprio credo o perché in disaccordo con l’ideologia di un’organizzazione terroristica.

3.              Il Parlamento accoglie favorevolmente la partecipazione del Governo dell’Ungheria all’assistenza umanitaria, nonché ogni sua misura di sostegno che serve a ripristinare la pace e l’ordine nella regione.

4. Il Parlamento invita il Governo a ricorrere ad ogni forum accessibile per sollecitare azioni efficaci contro le organizzazioni che perseguitano i cristiani e le altre comunità e minoranze religiose.

5.               Il Parlamento invita tutte le nazioni del mondo, in particolare i Paesi di tradizione cristiana, a difendere i perseguitati in maniera coraggiosa e risoluta.

6.               Ogni forma di terrorismo costituisce minaccia alla pace e alla sicurezza. Ogni atto terroristico è reato, a prescindere dal motivo, dall’autore, dalla data e dal luogo dello stesso e non può essere giustificato in nessun modo.

7.        Il Parlamento esprime grave preoccupazione per la situazione attuale. I seguaci estremisti dell’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico e delle altre organizzazioni terroristiche costantemente provocano sofferenza umana, con atti brutali e violenti. In conseguenza alla loro attività i Paesi sono destabilizzati comportando una catastrofe umanitaria. Aumenta il numero dei terroristi che si arruolano nell’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico e nelle altre organizzazioni terroristiche, e la divisione religiosa cresce in continuazione. Il Parlamento riafferma la propria preoccupazione per il deterioramento della situazione qualora non si trovi quanto prima possibile una soluzione complessiva per la gestione dei problemi in loco.

8.        Il Parlamento condanna nella maniera più risoluta ogni reato perpetrato dai membri dell’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico e da quelli delle altre organizzazioni terroristiche e milizie, nonché dai soggetti e gruppi ad esse correlati, in particolare gli omicidi, le detenzioni illegali, le torture, i sequestri di donne, lo sfruttamento e il maltrattamento dei minori, l’aggressione sessuale, inoltre, la riduzione in schiavitù, la deportazione e il reinsediamento forzato della popolazione e i matrimoni forzati. Il Parlamento condanna inoltre ogni attacco consapevole e illegittimo contro i beni culturali, i monumenti religiosi e i valori archeologici.

9.  Il Parlamento condanna ogni azione che mira a costringere altri a cambiare la propria religione.

10.          Il Parlamento condanna nella maniera più risoluta i massacri compiuti ai danni dei gruppi di cristiani, iazidi e di altre religioni che vivono nella Siria e nell’Iraq.

11.          L’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico e le altre organizzazioni terroristiche costituiscono una minaccia alla pace e la sicurezza internazionali.

12.          Le atrocità perpetrate dall’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico e da altre organizzazioni terroristiche e milizie si qualificano come genocidio, delitti contro l’umanità e crimini di guerra, per cui i Paesi del mondo hanno la responsabilità di porre fine a questi crimini e rinviare a giudizio i responsabili.

13.          La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.

Sándor Lezsák
vice-presidente dell’Assemblea Nazionale
Lorántné Hegedűs
notaio dell’Assemblea Nazionale
Dr. István Tiba
notaio dell’Assemblea Nazionale
 
 
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Resolution N. 36/2016 (XII. 19.) of the National Assembly of Hungary
On Condemning The Persecution Of Christians
And Acts Of Genocide in the Middle East And Africa,
As Well As Providing Support For Those Persecuted

1.   The Hungarian National Assembly expresses its solidarity with all minorities across the world which are persecuted on grounds of religion – and especially with Christian communities in the Middle East and Africa, the members of which are currently being subjected to devastating acts of terrorism, or whose very existence is in danger. The barbarous and inhuman crimes committed in Syria and Iraq by the terrorist organization which calls itself “Islamic State” and other terrorist organizations and militia represent the most serious violations of human rights and humanitarian rights in recent decades. These crimes – taking place in countries ravaged by civil war – have claimed the lives of not only Christians, but also of members of other religious and ethnic minorities. 

2.              The Hungarian National Assembly condemns the many crimes which have been committed and are being committed by the terrorist organization which calls itself “Islamic State”, as well as those committed by other terrorist organizations and militias. It condemns their attacks on civilian populations, the resulting devastation and their undermining of stability. It is abhorrence for people to lose their lives for remaining true to their religion, or for disagreeing with the ideology of a terrorist organization.

3.              The National Assembly welcomes the participation of the Government of Hungary in the provision of humanitarian aid, as well as in all measures taken in support of the restoration of peace and order in the affected regions.

4. The National Assembly urges the Government to make use of all available forums in order to call for effective action against organizations persecuting Christians and other religious communities and minorities.

5.               The National Assembly urges all the nations of the world – especially those countries with Christian traditions – to take a courageous and effective stand in defense of those suffering persecution.

6.               All forms of terrorism endanger peace and security. All acts of terrorism are unjustifiable crimes, regardless of their motives or perpetrators, and regardless of the date, time or location of their commission.

7.   The National Assembly expresses its gravest concern in relation to the current situation. The brutal, violent and aggressive acts of the extremist followers of the terrorist organization which calls itself “Islamic State”, and of other such organizations, cause devastating human suffering. As a result of their activities countries can become destabilized, leading to humanitarian catastrophes. The number of adherents of the terrorist organization which calls itself “Islamic State” and other such organizations is increasing, and divisions between faith communities are also deepening. The National Assembly underlines its concern about a possible deterioration in the situation if no comprehensive solution for managing the problems on the spot emerges in the near future.

8.   The National Assembly utterly condemns all crimes committed by the members of the terrorist organization which calls itself “Islamic State”, by individuals and groups linked to it, by members of other such organizations and militias, and by individuals and groups linked to them. It thus expressly condemns murder, unlawful imprisonment, torture, the kidnapping of women, exploitation and abuse of children, sexual harassment, forcing people into slavery, deportation, forced relocation of population, and forced marriage. The National Assembly further condemns all deliberate and unlawful attacks on cultural assets, religious monuments or objects of archaeological value.

9.  The National Assembly condemns all acts which seek to force people to convert to another religion.

10.    The National Assembly utterly condemns the massacre of members of Christian, Yazidi and other religious groups living in Syria and Iraq.

11.          The terrorist organization which calls itself “Islamic State” and other terrorist organizations represent a threat and a danger to international peace and security.

12.    The atrocities committed by the terrorist organization which calls itself “Islamic State” and other such organizations and militias shall be considered to be acts of genocide, crimes against humanity and war crimes; therefore the countries of the world have an obligation to put an end to such crimes and put those responsible for them on trial before a court of law.

13.          This Resolution shall enter into force on the day after it is published.

Sándor Lezsák
vice-president of the National Assembly
Lorántné Hegedűs
notary of the National Assembly
Dr. István Tiba
notary of the National Assembly

 

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