L’Assemblea Nazionale ungherese ha approvato, il 13 dicembre 2016, una Risoluzione che esprime
solidarietà verso i cristiani perseguitati e sollecita sia il Governo ungherese
che le altre nazioni del mondo a soccorrerli. Condanna, inoltre, gli atti
terroristici e la violazione della libertà di religione, qualificando come
genocidio i crimini commessi dall’ISIS.
La mozione è stata presentata al Parlamento il 27
ottobre scorso da dieci deputati: Zoltán Balog (Ministro per le Risorse Umane - FIDESZ), Dr. Zsolt Semjén (Vice
Primo Ministro - KDNP), Miklós Soltész (Sottosegretario per gli affari
religiosi – KDNP), Dr. Bence Rétvári (Vice-Ministro per le Risorse Umane - KDNP),
Dr. Gergely Gulyás (Capogruppo FIDESZ), Dr. Imre Vas (FIDESZ), Zsolt Németh (Presidente
Commissione Esteri – FIDESZ), Péter Harrach (Capogruppo KDNP), Dr. Imre Vejkey (KDNP),
László Szászfalvi (KDNP).
Ecco la traduzione italiana e quella inglese del testo della Risoluzione.
Risoluzione 36/2016.
(XII. 19.) OGY dell’Assemblea Nazionale
ungherese
sulla condanna della persecuzione dei cristiani, del genocidio in Medio Oriente e in Africa e sul sostegno ai perseguitati
sulla condanna della persecuzione dei cristiani, del genocidio in Medio Oriente e in Africa e sul sostegno ai perseguitati
1. Il
Parlamento ungherese esprime solidarietà verso tutte le minoranze perseguitate
per motivi di religione, nella situazione attuale, specialmente nei confronti
delle comunità cristiane del Medio Oriente e dell’Africa, i cui membri sono
stati vittime degli atti terroristici devastanti o sono minacciati nella loro esistenza.
Come risultato dei crimini barbari e inumani perpetrati dall’organizzazione
terroristica del sedicente Stato Islamico, nonché da altre organizzazioni
terroristiche e milizie, si compie la più grave violazione dei diritti umani e
del diritto internazionale umanitario negli ultimi decenni in Siria e in Iraq
colpiti dalla guerra civile, della quale sono vittime oltre ai cristiani anche
altre minoranze religiose ed etniche.
2.
Il Parlamento
condanna i numerosi reati terroristici perpetrati costantemente in Medio
Oriente dall’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico, nonché
da altre organizzazioni terroristiche e milizie, gli attacchi contro la
popolazione civile, i danni materiali arrecati e l’indebolimento della
stabilità. È inaccettabile che persone perdano la vita per la loro fedeltà al
proprio credo o perché in disaccordo con l’ideologia di un’organizzazione
terroristica.
3.
Il Parlamento
accoglie favorevolmente la partecipazione del Governo dell’Ungheria
all’assistenza umanitaria, nonché ogni sua misura di sostegno che serve a
ripristinare la pace e l’ordine nella regione.
4. Il
Parlamento invita il Governo a ricorrere ad ogni forum accessibile per
sollecitare azioni efficaci contro le organizzazioni che perseguitano i
cristiani e le altre comunità e minoranze religiose.
5.
Il Parlamento
invita tutte le nazioni del mondo, in particolare i Paesi di tradizione
cristiana, a difendere i perseguitati in maniera coraggiosa e risoluta.
6.
Ogni forma di
terrorismo costituisce minaccia alla pace e alla sicurezza. Ogni atto
terroristico è reato, a prescindere dal motivo, dall’autore, dalla data e dal
luogo dello stesso e non può essere giustificato in nessun modo.
7.
Il Parlamento esprime
grave preoccupazione per la situazione attuale. I seguaci estremisti
dell’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico e delle altre
organizzazioni terroristiche costantemente provocano sofferenza umana, con atti
brutali e violenti. In conseguenza alla loro attività i Paesi sono destabilizzati
comportando una catastrofe umanitaria. Aumenta il numero dei terroristi che si
arruolano nell’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico e nelle
altre organizzazioni terroristiche, e la divisione religiosa cresce in
continuazione. Il Parlamento riafferma la propria preoccupazione per il
deterioramento della situazione qualora non si trovi quanto prima possibile una
soluzione complessiva per la gestione dei problemi in loco.
8.
Il Parlamento
condanna nella maniera più risoluta ogni reato perpetrato dai membri
dell’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico e da quelli delle
altre organizzazioni terroristiche e milizie, nonché dai soggetti e gruppi ad
esse correlati, in particolare gli omicidi, le detenzioni illegali, le torture,
i sequestri di donne, lo sfruttamento e il maltrattamento dei minori, l’aggressione
sessuale, inoltre, la riduzione in schiavitù, la deportazione e il
reinsediamento forzato della popolazione e i matrimoni forzati. Il Parlamento
condanna inoltre ogni attacco consapevole e illegittimo contro i beni
culturali, i monumenti religiosi e i valori archeologici.
9. Il
Parlamento condanna ogni azione che mira a costringere altri a cambiare la
propria religione.
10.
Il Parlamento
condanna nella maniera più risoluta i massacri compiuti ai danni dei gruppi di
cristiani, iazidi e di altre religioni che vivono nella Siria e nell’Iraq.
11.
L’organizzazione
terroristica del sedicente Stato Islamico e le altre organizzazioni
terroristiche costituiscono una minaccia alla pace e la sicurezza
internazionali.
12.
Le atrocità
perpetrate dall’organizzazione terroristica del sedicente Stato Islamico e da
altre organizzazioni terroristiche e milizie si qualificano come genocidio,
delitti contro l’umanità e crimini di guerra, per cui i Paesi del mondo hanno
la responsabilità di porre fine a questi crimini e rinviare a giudizio i
responsabili.
13.
La presente
decisione entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.
Sándor Lezsák
vice-presidente dell’Assemblea Nazionale |
|
Lorántné Hegedűs
notaio dell’Assemblea Nazionale |
Dr. István Tiba
notaio dell’Assemblea Nazionale |
* * *
Resolution N. 36/2016 (XII. 19.) of the National Assembly of Hungary
On Condemning The Persecution Of Christians
And Acts Of Genocide in the Middle East And Africa,
As Well As Providing Support For Those Persecuted
On Condemning The Persecution Of Christians
And Acts Of Genocide in the Middle East And Africa,
As Well As Providing Support For Those Persecuted
1. The Hungarian National Assembly expresses its
solidarity with all minorities across the world which are persecuted on grounds
of religion – and especially with Christian communities in the Middle East and
Africa, the members of which are currently being subjected to devastating acts
of terrorism, or whose very existence is in danger. The barbarous and inhuman
crimes committed in Syria and Iraq by the terrorist organization which calls
itself “Islamic State” and other terrorist organizations and militia represent
the most serious violations of human rights and humanitarian rights in recent
decades. These crimes – taking place in countries ravaged by civil war – have
claimed the lives of not only Christians, but also of members of other
religious and ethnic minorities.
2.
The Hungarian National Assembly condemns the many crimes which have been
committed and are being committed by the terrorist organization which calls itself “Islamic State”, as
well as those committed by other terrorist organizations and militias. It
condemns their attacks on civilian populations, the resulting devastation and
their undermining of stability. It is abhorrence for people to lose their lives
for remaining true to their religion, or for disagreeing with the ideology of a
terrorist organization.
3.
The National Assembly welcomes the
participation of the Government of Hungary in the provision of humanitarian
aid, as well as in all measures taken in support of the restoration of peace
and order in the affected regions.
4. The National Assembly urges the Government to
make use of all available forums in order to call for effective action against organizations
persecuting Christians and other religious communities and minorities.
5.
The National Assembly urges all the nations of the world – especially those countries with Christian
traditions – to take a courageous and effective stand in defense of those
suffering persecution.
6.
All forms of terrorism endanger peace and security. All acts of
terrorism are unjustifiable crimes, regardless of their motives or
perpetrators, and regardless of the date, time or location of their commission.
7.
The National Assembly expresses its gravest
concern in relation to the current situation. The brutal, violent and
aggressive acts of the extremist followers of the terrorist organization which
calls itself “Islamic State”, and of other such organizations, cause
devastating human suffering. As a result of their activities countries can
become destabilized, leading to humanitarian catastrophes. The number of
adherents of the terrorist organization which calls itself “Islamic State” and
other such organizations is increasing, and divisions between faith communities
are also deepening. The National Assembly underlines its concern about a
possible deterioration in the situation if no comprehensive solution for
managing the problems on the spot emerges in the near future.
8.
The National Assembly utterly condemns all
crimes committed by the members of the terrorist organization which calls
itself “Islamic State”, by individuals and groups linked to it, by members of
other such organizations and militias, and by individuals and groups linked to
them. It thus expressly condemns murder, unlawful imprisonment, torture, the
kidnapping of women, exploitation and abuse of children, sexual harassment,
forcing people into slavery, deportation, forced relocation of population, and
forced marriage. The National Assembly further condemns all deliberate and
unlawful attacks on cultural assets, religious monuments or objects of
archaeological value.
9. The
National Assembly condemns all acts which seek to force people to convert to
another religion.
10. The National Assembly utterly
condemns the massacre of members of Christian, Yazidi and other religious
groups living in Syria and Iraq.
11.
The terrorist organization which calls itself “Islamic State” and other
terrorist organizations represent a threat
and a danger to international peace and security.
12. The atrocities committed by the
terrorist organization which calls itself “Islamic State” and other such organizations
and militias shall be considered to be acts of genocide, crimes against
humanity and war crimes; therefore the countries of the world have an
obligation to put an end to such crimes and put those responsible for them on trial
before a court of law.
13.
This Resolution shall enter into force on the
day after it is published.
Sándor Lezsák
vice-president of the National Assembly |
|
Lorántné Hegedűs
notary of the National Assembly |
Dr. István Tiba
notary of the National Assembly |
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