Anche dopo
l’armistizio di Villa Giusti furono decine di migliaia i soldati ungheresi
rimasti in Italia, nei vari campi di prigionia sparsi per tutta la penisola.
Molti di loro non poterono mai rivedere la patria: morirono per le ferite
riportate oppure a causa di epidemie.
Le loro
spoglie riposano nei vari cimiteri militari o comunali, qualche volta custodite
in ossari o cappelle funerarie.
Asinara
(Sardegna) – ossario dei prigionieri austro-ungarici
Vittoria
(RG) – cappella dei caduti ungheresi
Ponte
della Priula (TV) – ossario dei caduti nella cripta della parrocchiale
Portogruaro
(UD) – ossario dei caduti della prima guerra mondiale
San
Michele al Tagliamento (VE) – cimitero militare
Velletri
(RM) – lapide dei prigionieri di guerra austro-ungarici
Roma – Cripta
della Chiesa di S. Maria dell’Anima con la sepoltura dei prigionieri
austro-ungarici
A Roma,
nella Chiesa di S. Maria dell’Anima ogni anno si celebra una messa in suffragio
dei caduti della Prima Guerra Mondiale.
(Foto: Gábor Margittai, Dezső Juhász, Márk Aurél Érszegi)
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