Le
effigie di ventuno santi e beati dell’Ungheria ornano le pareti della Cappella
Magna Domina Hungarorum nelle Grotte Vaticane. La cappella, consacrata da S.
Giovanni Paolo II nel 1980, è chiamata a rappresentare gli estesi legami della
nazione ungherese con gli altri popoli europei proprio attraverso le figure dei
santi.
Nella
sua memoria liturgica presentiamo Santa Margherita di Scozia, nata in Ungheria
secondo un’antica tradizione.
Santa Margherita di Scozia, Cappella ungherese delle Grotte Vaticane (opera di Gyula Kovács Kiss) |
Il principe inglese Edoardo, dovendo fuggire dalla
propria terra trovò asilo in Ungheria. Sposò la principessa Agata, parente
della casa reale ungherese. Fu in Ungheria che nel 1045 nacque sua figlia Margherita,
che successivamente tornò in Inghilterra con la famiglia.
Tuttavia poco tempo dopo fu costretta a fuggire in
Scozia a seguito della conquista normanna dell’Inghilterra nel 1066. Lì sposò
Malcolm III di Scozia divenendo così regina della Scozia. Aiutò il marito a
convertirsi ad una vita santa vissero una vita felice, avendo sei figli maschi
e due femmine. Una di loro divenne moglie di Enrico I d’Inghilterra, mentre suo
figlio ereditò il trono della Scozia.
Margherita fu caritatevole verso i poveri, i malati
e tutti i bisognosi, incoraggiando anche suo marito a fare altrettanto. Durante
il regno cristiano di Malcolm III, la Scozia visse un periodo di pace. La regina
Margherita si dedicò al benessere di tutti i bisognosi. Morì di una grave
malattia ad Edimburgo nel 1093 dopo aver appena saputo della notizia della
morte di suo marito e di uno dei suoi figli. Margherita, sul letto di morte,
offrì le sue sofferenze come riparazione dei propri peccati.
Fu sepolta vicino ad Edimburgo, ma durante la
riforma protestante le sue reliquie vennero per lo più disperse. Venne
canonizzata nel 1250 da papa Innocenzo IV, mentre papa Clemente X la dichiarò
patrona della Scozia.
Raffigurazione: Margherita, regina di Scozia dedita
all’educazione dei figli
Festa liturgica: 16 novembre
Autore: Gyula Kovács Kiss, scultore
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