venerdì 27 maggio 2016

Visita alla Chiesa Greco Cattolica Ungherese


L'Ambasciatore Habsburg-Lothringen
con il Metropolita Fülöp Kocsis a Hajdúdorog
Su invito di S.E. il Metropolita Fülöp Kocsis di Hajdúdorog ho trascorso un fine settimana con la Chiesa Greco Cattolica Ungherese. L’invito mi è venuto per partecipare al Convegno sulla pastorale della famiglia, il 21 maggio a Hajdúdorog, storica sede della chiesa cattolica di rito bizantino in Ungheria.

Si tratta di una Chiesa orientale che conta circa 300.000 fedeli, concentrati prevalentemente nella parte nord-orientale del Paese, divisi in tre eparchie, quella metropolitana di Hajdúdorog (con sede a Debrecen), quella di Miskolc e quella di Nyíregyháza, di recente istituzione, retta da un amministratore apostolico. I loro vescovi fanno parte della Conferenza Episcopale Cattolica Ungherese (MKPK). La Chiesa Greco Cattolica Ungherese ha festeggiato di recente il centenario della sua fondazione vera e propria. Fu, infatti, San Pio X a istituire nel 1912 l’Eparchia di Hajdúdorog per i cattolici orientali di lingua ungherese.

Con il Metropolita Kocsis e i suoi collaboratori a Máriapócs
Fanno impressione i loro sacerdoti nella loro lunga veste talare nera, accompagnati dalla moglie e dai bambini, che sono numerosi. I greco cattolici, anche in Ungheria, hanno conservato la disciplina orientale e così il clero uxorato. Anche la loro sensibilità teologica è orientale. Chi non è abituato può trovare strano per esempio che non ci s’inginocchia entrando in chiesa, pure se c’è il Santissimo Sacramento, ci s’inchina invece quasi fino a terra; così pure durante la consacrazione si sta in piedi poiché – come dicono loro – “i latini inginocchiandosi vogliono fissare il momento esatto della transustanziazione, mentre da noi non è cosi fisso: come si potrebbe definire il momento esatto di una nascita?” Bellissima la liturgia con abbondanti benedizioni con candele, incenso, canti a non finire (che i fedeli conoscono a memoria).

Iconostasi della chiesa di Máriapócs
Ho visitato il più importante santuario mariano della regione, quella di Máriapócs (ci venne in pellegrinaggio anche S. Giovanni Paolo II, nel 1991). L’esterno della bellissima chiesa barocca ha l’aspetto di una chiesa latina, dentro invece è l’enorme iconostasi di sfolgorante bellezza ad attirare l’attenzione. Sull’altare della crociera è conservata l’icona miracolosa della Madonna, che nel novembre del 1696 per più settimane ha versato abbondanti lacrime. Trasportata a Vienna per volere dell’Imperatore Leopoldo, essa si trova tuttora nella Stephansdom di Vienna, mentre a Máriapócs se ne conserva una copia, che però a sua volta ripeté il miracolo della lacrimazione nel 1715 e nel 1905.

Ospiti di una famiglia rom a Hajdúdorog
La Chiesa Greco Cattolica Ungherese è molto impegnata nella pastorale dei rom (o zingari) e hanno delle ottime iniziative in questo settore. Il Metropolita Fülöp Kocsis mi ha portato a visitare una comunità di zingari vicino a Hajdúdorog. Ho visto così come vivono, come pensano, abbiamo parlato con loro dei problemi quotidiani. Mi hanno parlato di una iniziativa bellissima, la “Casa gentile” (Kedves Ház), una sorta di collegio per studenti rom che vengono aiutati a recuperare il loro svantaggio dovuto alla situazione sociale svantaggiata. Nella città di Debrecen, invece, sono stato ospite del Collegio Speciale dei Rom (Roma Szakkollégium), che aiuta gli studenti universitari rom che studiano in quella città.

Visita al Collegio unuiversitario per rom a Debrecen
 
Il Governo ungherese sostiene queste iniziative cella Chiesa Greco Cattolica perché sa che essa è molto dedicata ed esperta in questo settore. E l’istruzione e l’educazione sono proprio la chiave per superare situazioni di emarginazione e di disagio sociale che colpisce la popolazione rom anche in Ungheria.

Eduard Habsburg-Lothringen
Ambasciatore d’Ungheria

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