Accogliendo
il messaggio del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia e quello dell’Esortazione
Amoris Laetitia, la Metropolia Greco Cattolica Ungherese ha organizzato sabato
21 maggio, nella sede metropolitana di Hajdúdorog, un convegno sulla pastorale familiare.
L’obiettivo è stato quello di fare il punto della situazione e di proporre vie
per il rinnovamento della pastorale della famiglia.
A partecipare
sono stati i sacerdoti e le loro famiglie (i greco cattolici hanno il clero
uxorato anche in Ungheria), nonché una coppia di laici per ciascuna parrocchia della
Chiesa cattolica di rito bizantino ungherese. Il metropolita di Hajdúdorog Fülöp
Kocsis ha esortato i partecipanti a non solo rendere più accoglienti le loro
chiese ma, allo stesso tempo, a rendere più “ecclesiali” le loro case. presenti
anche il vescovo di Miskolc Atanáz Orosz e l’amministratore della Diocesi di
Nyíregyháza Ábel Szocska.
L'Amb. Habsburg-Lothringen al convegno |
Ospite
d’onore dell’evento l’Ambasciatore d’Ungheria presso la Santa Sede Eduard
Habsburg-Lothringen, il quale, nella sua presentazione su “Chiesa nella
famiglia – famiglia nella Chiesa” ha condiviso le sue esperienze su come la
vita di famiglia sia arricchita della presenza della fede e della Chiesa. Bisogna
cominciare col tempo del fidanzamento, che sarebbe anche un tempo per imparare
come pregare insieme e per scoprire che anche nella vita spirituale della
coppia spesso si parlano “due lingue diverse”. Solo se si comincia presto, si sarà
capaci di trasmettere la fede anche ai bambini. L’Ambasciatore Habsburg ha incoraggiato
le coppie a confidare nel ricco patrimonio della Chiesa che “da 2000 anni si
interessa dell’uomo e della sua vita”.
Eduard
Habsburg-Lothringen, forte della propria esperienza di padre di sei figli, ha dato anche dei consigli e delle idee pratiche su come
vivere la fede quotidiana in coppia, come trovare un linguaggio spirituale
comune, e come trasmettere infine “l’amicizia con Gesù” ai bambini, rispettando
sempre le loro diverse personalità. Habsburg ha anche presentato qualche suggerimento
ai sacerdoti e vescovi presenti su come la struttura ecclesiale potrebbe
aiutare le famiglie e, allo stesso tempo, farsi aiutare dalle famiglie. “Perché
credo che Chiesa senza famiglia non sia possibile, come neanche la famiglia cattolica
senza la Chiesa”.
Concludendo
il convegno il vescovo Atanáz Orosz ha evidenziato la necessità di un cambio
paradigmatico nella pastorale della famiglia che presti molta più attenzione
alle famiglie e le aiuti a scoprire e a vivere i valori propri della famiglia.
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