Un comunicato della Conferenza Episcopale Ungherese riferisce della gratitudine espressa dal card. Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria per il contributo che la Conferenza medesima ha offerto al progetto "Ospedali Aperti" in Siria. Tale contributo, proveniente in gran parte dalle offerte dei fedeli ungheresi, ha integrato l'impegno analogo del Governo ungherese a sostegno del progetto.
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Il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, ha ringraziato la
Conferenza Episcopale Ungherese e i fedeli in una lettera per il loro generoso
sostegno all'iniziativa umanitaria siriana Ospedali Aperti della Fondazione
AVSI e alle attività della Caritas Cattolica siriana (Caritas Siria).
“Il sanguinoso conflitto, che da 9 anni semina distruzione, morte e colonne
interminabili di profughi, non è ancora purtroppo terminato. Basti pensare ai
bombardamenti e affrontamenti quotidiani nel nord-ovest, e alla situazione
ancora molto incerta nel nord-est del Paese.” – afferma il cardinale.
Secondo i sondaggi dell’ONU, l’83% della popolazione siriana vive in
estrema povertà. Il cardinale Zenari trova rassicurante che seguendo l'esempio
di Veronica, di Simone di Cirene e del buon samaritano, ci siano membri
benevolenti e coraggiosi della società che danno una mano al loro prossimo in
difficoltà per raggiungere luoghi di sicurezza.
Il cardinale sottolinea che secondo le statistiche dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità, il 54% degli ospedali in Siria è completamente chiuso od
è operativo solo parzialmente. Ciò dimostra anche la grande necessità di “Ospedali
Aperti” che siano aperti ai malati poveri di qualsiasi appartenenza
etnico-religiosa. Più di 30
mila pazienti sono stati curati in questi istituti nell’arco di due anni e si
prevede che tale numero raggiungerebbe entro la fine del terzo anno i 50 mila.
Allo stesso tempo, l'iniziativa aiuta anche a promuovere la convivenza pacifica
di diversi gruppi religiosi ed etnici, in particolare i cristiani ed i
musulmani.
Nel settembre 2018, la Conferenza Episcopale Ungherese ha annunciato una
raccolta di doni per aiutare i nostri fratelli cristiani. In base alle offerte
dei fedeli, siamo stati in grado di dare sostegno finanziario per i nostri
fratelli cristiani del Medio Oriente con 200 mila di Euro.
Budapest, 13 gennaio 2020
Segreteria Generale della CEU
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