domenica 19 gennaio 2020

Il Cardinale Erdő nel 750° di S. Margherita d’Ungheria: “Dobbiamo conoscere i contenuti della nostra fede”


In occasione del 750° anniversario della nascita al cielo di S. Margherita, il Card. Péter Erdő, Primate d’Ungheria oggi ha celebrato la tradizionale S. Messa all’aperto, tra i ruderi medievali dell’ex convento delle domenicane che custodisce la tomba della Santa sull’isola del Danubio. Hanno partecipato al S. Rito le famiglie delle scuole cattoliche di Budapest. I Cavalieri del S. Sepolcro di Gerusalemme e gli Stefaniti hanno fatto da guardia d’onore alla reliquia del cilicio di S. Margherita.
Riportiamo la traduzione di alcuni brani dell’omelia del Cardinale Erdő.
Messa in onore di S. Margheria sull'omonima isola - 19 gennaio 2020 (foto: Magyar Kurír)
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Siamo convenuti per celebrare Santa Margherita qui, sull’isola del Danubio che porta il suo nome. Saluto con affetto quanti hanno accettato di sopportare le scomodità del freddo invernale per ricordare, con questa piccola mortificazione, il grande sacrificio di Santa Margherita. Lei sopportò il freddo e il duro lavoro, con grande abnegazione ebbe cura dei malati. Tuttavia, al centro della sua vita non stava questo, ma l’amore per Cristo. Tutto il resto scaturiva da qui. Come dice il Salmo: “Sono in te tutte le mie sorgenti”. Quest’anno ricorre il 750° anniversario della morte di Santa Margherita. E quest’anno ogni programma è incentrato sul Congresso Eucaristico Internazionale di settembre.
(…)
Della vita di Santa Margherita oggi vogliamo evidenziare in modo speciale che proprio il Cristo fu al centro di ogni suo pensiero, sentimento e sollecitudine. Fu dall’amore per Cristo che scaturirono le sue eroiche opere di carità a favore dei bisognosi. Anche per noi il suo messaggio è che Cristo è la fonte.
Infatti, il cristianesimo è la religione dei seguaci di Cristo, e per noi Lui non è un’idea astratta, neppure è una sorta di leggenda da riempire di contenuti sempre diversi secondo il nostro piacimento, a seconda delle nostre esperienze del mondo, oppure seguendo le mode dei tempi. Gesù Cristo è una persona storica reale, è Dio e uomo. Il Suo insegnamento, la Sua vita e la Sua risurrezione sono l’eredità che definiscono la nostra fede e la nostra vita. La nostra fede ha perciò dei contenuti che dobbiamo conoscere.
Cristo ha una dottrina eterna. Conoscere e seguire tale dottrina ci fa felici in questo mondo e oltre il termine della vita terrena. Vi è nella Sua dottrina una forza misteriosa, perché in essa è lo stesso Dio creatore e redentore che si è comunicato all’umanità. Tale dottrina potrebbe sembrare – per dirla con San Paolo – stoltezza o scandalo, potrebbe sembrare contraria allo spirito o alla moda del tempo. Si potrebbe dire, in modo ipocrita, che essa sia lontana e “chi la comprende?”
Ma la dottrina di Cristo è forza e sapienza di Dio. L’infinita distanza tra Dio e l’uomo è, allo stesso tempo la vicinanza dell’amore. Di questa vicinanza è momento solenne la santa comunione che dà luce, senso e forza alla nostra vita.
Nell’anno del Congresso Eucaristico invochiamo, pertanto, l’intercessione di Santa Margherita, affinché possiamo ritornare da Cristo, fonte della vita, e possiamo trasmettere la Sua luce, la Sua forza e il Suo amore al mondo che ci circonda.

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