Le
celebrazioni conclusive dell’Anno San Martino in Ungheria si sono svolte in
occasione della festa liturgica del Santo (11 novembre), nato 1700 anni fa a
Savaria, l’odierna Szombathely, in Ungheria.
Il
10 novembre, nel Palazzo del Parlamento di Budapest, si è svolto il convegno “SanMartino e l’Europa”, organizzato dalla Conferenza Episcopale Ungherese e dal
Governo. Oltre agli interventi di Mons. András Veres, Presidente della
Conferenza Episcopale e, fino a pochi mesi fa, vescovo di Szombathely, del Cardinale
Péter Erdő Primate d’Ungheria, del Vicepresidente dell’Assemblea Nazionale On.
Sándor Lezsák e del Primo Ministro On. Viktor Orbán, diversi studiosi di
scienze storiche e religiose hanno illustrato la vita e l’influsso di San
Martino sulla vita religiosa in Europa.
Il Card. Erdő al convegno in Parlamento (Foto: Zita Merényi/Magyar Kurír) |
Il
Cardinale Erdő, in particolare, ha sottolineato la rilevanza storica della “riforma”
di Martino: dell’avvio, cioè, della pastorale delle campagne gettando le basi
del moderno sistema parrocchiale, nonché della formazione dei futuri sacerdoti.
Celebrazione nell'Arciabazia di Monte San Martino/Pannonhalma (Foto: Attila Lambert/Magyar Kurír) |
L’11
novembre, nella Basilica di Pannonhalma, l’Arciabazia benedettina dedicata a
San Martino, la solenne celebrazione eucaristica è stata presieduta dal
Cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna. Ha seguito una conferenza
con la presentazione dei diversi progetti avviati o compiuti durante l’anno
giubilare, come la distribuzione quotidiana di un pasto caldo ai poveri della
zona, con il coinvolgimento degli studenti del liceo benedettino. All’occasione
è stata presentata anche la versione inglese del catalogo della mostra “SanMartino e la Pannonia”, allestita a Szombathely e a Pannonhalma, le due località
ungheresi più legate al Santo, che ha visto l’esposizione di numerosi reperti
archeologici, finora inediti, ad illustrazione della continuità della vita
cristiana nella Pannonia tra il IV e il IX secolo d.C.
Omaggio a S. Martino, al termine della processione a Szombathely (Foto: Zita Merényi/Magyar Kurír) |
A
Szombathely, la sera del 12 novembre, dopo i vespri solenni celebrati nella
Cattedrale da Mons. István Seregély, Arcivescovo emerito di Eger, la
tradizionale processione con lampioni e torce si è snodata attraverso le vie
del centro fino alla Chiesa di San Martino, costruita, secondo la tradizione,
sulla casa natale del Santo.
La reliquia del capo di San Martino esposto alla venerazione dei fedeli nella Cattedrale di Szombathely (Foto: Zita Merényi/Magyar Kurír) |
Il
Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, in occasione della chiusura dell’anno
giubilare, ha salutato i vescovi ungheresi con una lettera speciale.
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