MISERICORDIA – è il titolo dell’installazione artistica che
dall’alba del 13 ottobre è collocata vicino a Castel Sant’Angelo, in fondo a
Via della Conciliazione. La parola misericordia è anche il contenuto, nonché la
forma dell’opera d’arte insolita e vuole essere un omaggio a Papa Francesco e
alla Roma del Giubileo straordinario da Egli voluto.
L’opera riproduce le lettere capitali in formato
tridimensionali la parola “misericordia”. Sulle dodici lettere, alte 3 metri e
lunghe complessivamente 38 metri, sono applicate le stampe di altrettanti
dipinti di artisti ungheresi e italiani che si sono interrogati sul tema della
misericordia. I lati delle lettere riproducono i colori della bandiera italiana
e di quella ungherese (entrambi rosso, bianco e verde). Sul retro le
riflessioni degli artisti stessi sul concetto della misericordia, nonché
citazioni della bolla Misericordiæ vultus
di Papa Francesco aiutano ad approfondire.
"M "come Martino di Tours |
La prima lettera, la “M” ricorda l’anniversario della nascita
di San Martino di Tours, avvenuta 1700 anni fa a Savaria (oggi: Szombathely, in
Ungheria). L’ultima, la “A” richiama, invece, il “Pastore integerrimo”, cioè il
Servo di Dio Áron Márton vescovo di Transilvania, nel 120mo della nascita.
"A" come Áron Márton |
MISERICORDIA è un gesto di condivisione culturale per
sensibilizzare – con l’ausilio delle moderne tecnologie e la sensibilità degli
artisti contemporanei coinvolti nel progetto – un pubblico potenzialmente
mondiale. L’opera verrà, infatti, ripresa da due mini-telecamere Street view Live 360 montate all’interno
della struttura e connesse al sito dedicato al progetto, permettendo anche a
coloro che non si trovano a Roma di vedere l’installazione in diretta.
Un’altra particolarità dell’opera è la sua interattività.
Sedendosi all’interno dei monumentali caratteri lo spettatore passivo
dell'opera potrà farne parte materialmente, diventandone egli stesso componente
integrante. Per incoraggiare la partecipazione collettiva al progetto saranno attive
un profilo Facebook ed una pagine Instagram.
Patrocini e ringraziamenti |
Il progetto, realizzato sotto l’alto
patronato del Vice Primo Ministro di Ungheria, l’On. Zsolt Semjén e con i
patrocini del Pontificio Consiglio della Cultura e delle ambasciate ungheresi in
Italia e presso la Santa Sede, è stato ideato dal consigliere culturale e artistico
dell’Accademia d’Ungheria, Ervin Hervé-Lóránth, anch’egli artista.
L’installazione accoglierà i pellegrini, proprio all’inizio
del loro cammino verso la Porta Santa di San Pietro, durante l’ultimo intenso mese
del Giubileo Straordinario della Misericordia.
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