Le effigie di ventuno santi e
beati dell’Ungheria ornano le pareti della Cappella Magna Domina Hungarorum
nelle Grotte Vaticane. Consacrata da S. Giovanni Paolo II nel 1980, la cappella
è chiamata a rappresentare gli estesi legami della nazione ungherese con gli
altri popoli europei proprio attraverso i santi.
Il 10 giugno si festeggia in
Ungheria il Beato Giovanni Dominici, cardinale domenicano.
Il B. Card. Giovanni Dominici rilievo nella Cappella ungherese in Vaticano (opera di Róbert Csíkszentmihályi) |
Nacque
a Firenze nel 1355, monaco domenicano di grande cultura e grande protagonista
della vita ecclesiale della sua epoca, ovvero del periodo dello Scisma
d’Occidente. Giovanni Dominici fu membro dell’Ordine dei predicatori ma anche scrittore e
diplomatico. Divenne arcivescovo e cardinale di Ragusa in Dalmazia.
Per
richiesta del re di Ungheria Sigismondo di Lussemburgo, giunse in Ungheria come
legato papale imparando la lingua e lottando contro l’eresia hussita. Morì a
Buda e venne sepolto nel convento di San Paolo Primo Eremita dei paolini che
poi verrà distrutto durante l’invasione turca d’Ungheria.
Fu
beatificato da papa Gregorio XVI nel 1832.
Festa liturgica: 10 giugno
Raffigurazione: Il cardinale domenicano
Giovanni Dominici, arcivescovo di Ragusa, arrivò a Buda per richiesta del re
Sigismondo come legato papale. La raffigurazione del suo viso riprende le linee
del Cardinale ungherese László Lékai, committente della cappella ungherese.
Autore
del rilievo: Róbert Csíkszentmihályi, scultore
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