Inizia il conto alla rovescia davanti alla Basilica di S. Stefano a Budapest Mons. Mohos, Mons. Blume nunzio apostolico, Card. Erdő, Mons. Snell (foto: IEC2020) |
È iniziato il conto alla rovescia a Budapest, il 13 settembre, in
preparazione del 52° Congresso Eucaristico Internazionale (13-20 settembre
2020). Per un anno intero un grandioso orologio digitale ricorderà ai passanti –
ungheresi e turisti provenienti da ogni parte del mondo – quanti giorni e
quante ore manchino ancora all’inizio dell’importante evento di fede.
Infatti, come ci tengono a spiegare gli organizzatori, il Congresso
Eucaristico non è da immaginarsi come una sorta di conferenza teologica,
rivolta agli esperti, ma piuttosto come un raduno mondiale dei cattolici, che
ha ormai una tradizione ultracentenaria.
Intervenendo all’evento il Cardinale Péter Erdő ha spiegato che il
Congresso sarà un grande incontro per “esprimere la nostra fede, la gioia e l’amore”
perché, come ha detto Gesù, “chi mi
riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio
che è nei cieli” (Mt 10,32). Nell’Eucaristia Dio è entrato in comunione con l’uomo
“e ciò significa che non siamo abbandonati nell’esistenza, ma esistono una volontà
ed un piano di Dio con noi”.
Mons. Gábor Mohos, capo della Segreteria Generale del Congresso Eucaristico di Budapest (foto: IEC2020) |
Mons. Gábor Mohos, Vescovo ausiliare di Budapest e responsabile del
Congresso ha ricordato che si tratterà di festeggiare la vita donataci da Dio,
per festeggiare Gesù che rinnova la nostra vita e, nell’Eucaristia, alimenta
questo nuova vita. “Siamo fiduciosi che il Congresso
Eucaristico Internazionale non sia solamente una serie di programmi che durerà
una settimana, ma che già durante i preparativi desti rinnovamento e spirito di
iniziativa che si porteranno avanti anche dopo il Congresso” – ha sottolineato Mons.
Mohos.
Il Congresso Eucaristico di Budapest avrà un forte connotato culturale,
anticipato anche in questa occasione dall’esibizione del Gruppo Folcloristico “Hajdú” di Debrecen, sotto la guida di Zsuzsa Tiszai, e della
Scuola Corale Ungherese Zoltán Kodály del maestro Ferenc Sapszon, direttore
della Commissione di Musica Sacra del Congresso stesso.
Il grande
orologio e l’installazione che richiama il logo del Congresso sono stati inaugurati
dal Cardinale Péter Erdő, Primate d’Ungheria, da Mons. Michael August Blume nunzio
apostolico di Budapest e dai vescovi ausiliari Mons. Gábor Mohos e Mons. György
Snell, mentre le campane della Basilica di Santo Stefano suonavano a festa.
Allo stesso
tempo è iniziata anche la registrazione on-line sul sito del Congresso: www.iec2020.hu.
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