Il pittore ungherese Ádám Kisléghi Nagy entra
oggi, 19 marzo 2019, nel novero dei nuovi membri ad honorem della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon.
Nato nel 1961 a Budapest, Kisléghi Nagy si è diplomato
all’Accademia delle Arti Figurative (Képzőművészeti Főiskola) della capitale
ungherese nel 1985. Nel 1995 ha ottenuto una borsa di studio all’Accademia d’Ungheria
in Roma, nel 1998 ha studiato all’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Ádám Kisléghi Nagy (foto: MTI) |
Sin dall’inizio predilige le tematiche
sacre. Lavora molto per la Chiesa Greco Cattolica ungherese, allestendo le
iconostasi di diverse chiese. La sua opera più imponente è costituita dalle
grandi tele sulla vita della Vergine Maria, dipinti nel 1999-2003 per la
Cattedrale barocca di Szombathely, bombardata durante la seconda guerra
mondiale.
È rilevante anche la sua produzione
ritrattistica. Nel 2003 ha eseguito il ritratto di László Batthyány-Strattmann per
la cerimonia di beatificazione a Piazza S. Pietro. È pure famoso il ritratto
del sacerdote martire János Brenner, recentemente beatificato.
Sono diverse le esposizioni in Ungheria
dedicate alla sua arte, ma alcune sue opere si trovano anche all’estero (Francia,
Spagna, Italia). In Italia, in particolare, va notato il ritratto del vescovo martire B. Vilmos
Apor, conservato nel Palazzo Magistrale dell’Ordine di Malta a Roma, nonché la
raffigurazione della Vergine nella chiesa di Madognana (BO).
Kisléghi Nagy: Ritratto della Vergine con il Bambino, Madognana |
Nel 2009 Ádám Kisléghi Nagy ha partecipato
all’incontro di Papa Benedetto XVI con gli artisti. Nel 2013 è stato pubblicato
l’album “Kisléghi Nagy Ádám – A szent festője” (Ádám Kisléghi Nagy - Pittore
del sacro) con un saggio di Mons. Daniel E. Estivill.
Nel 2016 si è presentato con una mostra
personale all’Accademia d’Ungheria a Roma dal titolo “Lux in tenebris lucet –
La rinascita del chiaroscuro spirituale”. Quest’anno invece, in occasione della
festa nazionale del 15 marzo, è stato insignito della massima onorificenza
ungherese riservata agli artisti, il premio Kossuth (Kossuth-díj).
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