giovedì 21 marzo 2019

Sesto anniversario di papa Francesco - lettera del Presidente ungherese Áder

Il Presidente dell'Ungheria S.E. János Áder ha inviato una lettera di auguri a S.S. Papa Francesco in occasione del sesto anniversario dell'inizio del suo Ministero Petrino. Ne riportiamo la traduzione italiana.
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Il Presidente della repubblica dell’Ungheria


A Sua Santità
Papa Francesco

Città del Vaticano



Beatissimo Padre,
in occasione del sesto anniversario dell’inizio del Ministero Petrino di Vostra Santità porgo sinceri ossequi in nome del popolo ungherese e mio personale.
Nel mondo odierno, irrequieto e in rapida trasformazione, la difesa della vita umana e la tutela dell’ambiente naturale rappresenta una sfida sempre maggiore. Ci è pertanto d’esempio l’instancabile impegno di Vostra Santità a favore della pace e dell’approfondimento del dialogo interreligioso. Ritengo che in questo processo la firma del Documento sulla “Fratellanza Umana” sia di un’importanza determinante. Da parte ungherese siamo fiduciosi che tali passi in avanti possano servire da incoraggiamento alle nazioni per l’esercizio della misericordia e della riconciliazione reciproca.
È nostro comune dovere e responsabilità contrastare la persecuzione delle minoranze. Siamo convinti della necessità di soccorrere ogni persona e comunità in pericolo o segnata dalla sofferenza. È nel segno di tale convinzione che da parte ungherese sosteniamo il Programma “Ospedali Aperti” in Siria, nonché aiutiamo la sopravvivenza delle comunità cristiane del Medio Oriente, minacciate nella loro stessa esistenza.
Seguo con costante attenzione i gesti di Vostra Santità a favore della tutela del nostro pianeta e del suo clima, che sono d’esempio per tutti noi. Nel Suo impegno a favore delle generazioni future Vostra Santità potrà sempre contare sul mio appoggio.
È, inoltre, una grande gioia per me che, nell’ambito del Suo viaggio in Romania, Vostra Santità abbia deciso di visitare anche il Santuario di Csíksomlyó (Sumuleu Ciuc) e di celebrare la S. Messa in tale luogo altamente simbolico. È da molti secoli che il pellegrinaggio a quel santuario rafforza la fede e la spiritualità della comunità ungherese della Transilvania, anzi, di tutti i cattolici ungheresi. Spero di poter salutare anche personalmente Vostra Santità in occasione dell’evento tanto atteso.
Fiducioso di una vicina possibilità di incontro, invoco la benedizione di Dio sul supremo ministero pastorale di Vostra Santità.

Budapest, 13 marzo 2019

Con profondo ossequio,
f.to János Áder

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