Il Presidente dell'Ungheria S.E. János Áder ha inviato una lettera di auguri a S.S. Papa Francesco in occasione del sesto anniversario dell'inizio del suo Ministero Petrino. Ne riportiamo la traduzione italiana.
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Il Presidente della repubblica dell’Ungheria
Papa Francesco
Città del Vaticano
Beatissimo Padre,
in occasione del sesto anniversario dell’inizio del
Ministero Petrino di Vostra Santità porgo sinceri ossequi in nome del popolo
ungherese e mio personale.
Nel mondo odierno, irrequieto e in rapida trasformazione,
la difesa della vita umana e la tutela dell’ambiente naturale rappresenta una
sfida sempre maggiore. Ci è pertanto d’esempio l’instancabile impegno di Vostra
Santità a favore della pace e dell’approfondimento del dialogo interreligioso.
Ritengo che in questo processo la firma del Documento sulla “Fratellanza Umana”
sia di un’importanza determinante. Da parte ungherese siamo fiduciosi che tali
passi in avanti possano servire da incoraggiamento alle nazioni per l’esercizio
della misericordia e della riconciliazione reciproca.
È nostro comune dovere e responsabilità contrastare la
persecuzione delle minoranze. Siamo convinti della necessità di soccorrere ogni
persona e comunità in pericolo o segnata dalla sofferenza. È nel segno di tale
convinzione che da parte ungherese sosteniamo il Programma “Ospedali Aperti” in
Siria, nonché aiutiamo la sopravvivenza delle comunità cristiane del Medio
Oriente, minacciate nella loro stessa esistenza.
Seguo con costante attenzione i gesti di Vostra Santità a
favore della tutela del nostro pianeta e del suo clima, che sono d’esempio per
tutti noi. Nel Suo impegno a favore delle generazioni future Vostra Santità potrà
sempre contare sul mio appoggio.
È, inoltre, una grande gioia per me che, nell’ambito del
Suo viaggio in Romania, Vostra Santità abbia deciso di visitare anche il
Santuario di Csíksomlyó (Sumuleu Ciuc) e di celebrare la S. Messa in tale luogo
altamente simbolico. È da molti secoli che il pellegrinaggio a quel santuario
rafforza la fede e la spiritualità della comunità ungherese della Transilvania,
anzi, di tutti i cattolici ungheresi. Spero di poter salutare anche
personalmente Vostra Santità in occasione dell’evento tanto atteso.
Fiducioso di una vicina possibilità di incontro, invoco
la benedizione di Dio sul supremo ministero pastorale di Vostra Santità.
Budapest,
13 marzo 2019
Con
profondo ossequio,
f.to János Áder
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