venerdì 22 febbraio 2019

Gábor Apor già ministro ungherese presso la S. Sede ricordato nel 50° della morte


Barone Gábor Apor (1889-1969)
(foto: kallaygyujtemeny.hu)
Uno storico personaggio della diplomazia ungherese, Gábor Apor, è stato commemorato il 21 febbraio a Roma ed in Vaticano, nel 50° anniversario della morte.

Il Barone Apor, discendente di una storica famiglia nobile della Transilvania, fu, infatti, una figura di spicco del servizio diplomatico ungherese prima della II Guerra Mondiale che, dal 1939 ricoprì la carica di Ministro del Regno d’Ungheria presso la S. Sede, incarico cui rinunciò dopo l’occupazione tedesca del suo paese nel marzo 1944. Rimase a Roma e, dopo l’avvento del regime comunista in Ungheria, si prodigò a favore della comunità degli esuli, che devono tanto al suo interessamento personale. Significativo fu il suo ruolo nell’organizzazione degli aiuti dei maltesi a favore delle vittime della rivoluzione del ’56. Fu, inoltre, promotore di diverse iniziative culturali e sociali, come la creazione della Fondazione S. Stefano d’Ungheria. Essendo cavaliere melitense si mise al servizio dell’Ordine di Malta, del quale fu Ambasciatore in Italia e, tra il 1952-1958, rivestì l’incarico di Gran Cancelliere.

 

S. Messa presieduta da Mons. Angelo Acerbi nella Cappella ungherese in Vaticano
Nella Cappella ungherese della Grotte Vaticane Mons. Angelo Acerbi, già Nunzio Apostolico in Ungheria, ha celebrato la S. Messa in suffragio del Barone Apor, ricordandone non solo la fede ma anche il ruolo importante avuto nel riconoscimento dell’Ordine di Malta da parte della Repubblica Italiana. Ha, inoltre, rievocato la figura del fratello, il Beato Vilmos Apor vescovo martire in Ungheria, anch’egli membro dell’Ordine. Il Sovrano Consiglio dell’Ordine di Malta è stato rappresentato alla celebrazione dal Ricevitore del Comun Tesoro Conte János Esterházy de Galántha e da Fra’ John Critien. Per l’Associazione Ungherese dei Cavalieri di Malta sono intervenuti il Prof. Ágoston Czigler, il prof. Lajos Okolicsányi e il dott. József Rabi.

 

Busto di Gábor Apor
all'Ambasciata d'Ungheria
Nel suo indirizzo di saluto l’Ambasciatore Eduard Habsburg-Lothringen ha ricordato: “Ho un rapporto, per così dire, quotidiano con Gábor Apor, il cui busto è collocato sulla facciata della nostra Ambasciata.  (…) è confortante avere dei predecessori cui poter guardare con gratitudine. (…) Gábor Apor ha svolto la sua missione di Ministro presso la Santa Sede in un periodo difficilissimo della storia e, successivamente, ha assunto l’alto incarico di Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta in un periodo complicato. Nel commemorarlo poco dopo la morte, il Gran Maestro di allora, Fra’ Angelo de Mojana di Cologna, lodandone l’impegno, ha affermato: ‘senza dubbio, il Barone Apor ha veramente amato l’Ordine come sua seconda Patria’. E oggi la sua Patria e la sua seconda Patria insieme gli rendono omaggio.”

 

Alla celebrazione eucaristica è seguito un omaggio alla tomba del Barone Apor nel Cimitero del Verano. A deporre una corona, oltre all’Ambasciatore Habsburg, è stato Mons. László Németh, Presidente della Fondazione S. Stefano d’Ungheria, mentre il prof. Okolicsányi e la Sig.ra Erzsébet Lantos hanno rievocato i propri ricordi personali.
Omaggio alla tomba di Gábor Apor al Verano  - con Mons. László Németh, György Szokoly,
József Rabi, Amb. Eduard Habsburg, Prof. Lajos Okolicsanyi, Dott. Ágoston Czigler

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