Barone Gábor Apor (1889-1969) (foto: kallaygyujtemeny.hu) |
Uno storico personaggio della diplomazia ungherese, Gábor Apor, è stato
commemorato il 21 febbraio a Roma ed in Vaticano, nel 50° anniversario della
morte.
Il Barone Apor, discendente di una storica famiglia nobile della Transilvania, fu, infatti, una figura di spicco del servizio diplomatico
ungherese prima della II Guerra Mondiale che, dal 1939 ricoprì la carica di Ministro
del Regno d’Ungheria presso la S. Sede, incarico cui rinunciò dopo l’occupazione
tedesca del suo paese nel marzo 1944. Rimase a Roma e, dopo l’avvento del
regime comunista in Ungheria, si prodigò a favore della comunità degli esuli, che
devono tanto al suo interessamento personale. Significativo fu il suo ruolo nell’organizzazione
degli aiuti dei maltesi a favore delle vittime della rivoluzione del ’56. Fu,
inoltre, promotore di diverse iniziative culturali e sociali, come la creazione
della Fondazione S. Stefano d’Ungheria. Essendo cavaliere melitense si mise al
servizio dell’Ordine di Malta, del quale fu Ambasciatore in Italia e, tra il 1952-1958,
rivestì l’incarico di Gran Cancelliere.
S. Messa presieduta da Mons. Angelo Acerbi nella Cappella ungherese in Vaticano |
Nella Cappella ungherese della Grotte Vaticane Mons.
Angelo Acerbi, già Nunzio Apostolico in Ungheria, ha celebrato la S. Messa in
suffragio del Barone Apor, ricordandone non solo la fede ma anche il ruolo
importante avuto nel riconoscimento dell’Ordine di Malta da parte della
Repubblica Italiana. Ha, inoltre, rievocato la figura del fratello, il Beato Vilmos Apor vescovo martire in Ungheria, anch’egli membro dell’Ordine. Il
Sovrano Consiglio dell’Ordine di Malta è stato rappresentato alla celebrazione
dal Ricevitore del Comun Tesoro Conte János Esterházy de Galántha e da Fra’
John Critien. Per l’Associazione Ungherese dei Cavalieri di Malta sono
intervenuti il Prof. Ágoston Czigler, il prof. Lajos Okolicsányi e il dott.
József Rabi.
Busto di Gábor Apor all'Ambasciata d'Ungheria |
Nel suo indirizzo di saluto l’Ambasciatore Eduard
Habsburg-Lothringen ha ricordato: “Ho un rapporto, per così dire, quotidiano
con Gábor Apor, il cui busto è collocato sulla facciata della nostra
Ambasciata. (…) è confortante avere dei
predecessori cui poter guardare con gratitudine. (…) Gábor Apor ha svolto la
sua missione di Ministro presso la Santa Sede in un periodo difficilissimo
della storia e, successivamente, ha assunto l’alto incarico di Gran Cancelliere
dell’Ordine di Malta in un periodo complicato. Nel commemorarlo poco dopo la
morte, il Gran Maestro di allora, Fra’ Angelo de Mojana di Cologna, lodandone
l’impegno, ha affermato: ‘senza dubbio, il Barone Apor ha veramente amato
l’Ordine come sua seconda Patria’. E oggi la sua Patria e la sua seconda Patria
insieme gli rendono omaggio.”
Alla celebrazione eucaristica è seguito un omaggio alla
tomba del Barone Apor nel Cimitero del Verano. A deporre una corona, oltre all’Ambasciatore
Habsburg, è stato Mons. László Németh, Presidente della Fondazione S. Stefano d’Ungheria,
mentre il prof. Okolicsányi e la Sig.ra Erzsébet Lantos hanno rievocato i
propri ricordi personali.
Omaggio alla tomba di Gábor Apor al Verano - con Mons. László Németh, György Szokoly, József Rabi, Amb. Eduard Habsburg, Prof. Lajos Okolicsanyi, Dott. Ágoston Czigler |
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