lunedì 28 gennaio 2019

Lettera pastorale dell’Arcivescovo di Alba Iulia sulla visita del Papa


Il 21 gennaio 2019 Mons. György Jakubinyi, Arcivescovo di Alba Iulia dei latini ha pubblicato una lettera pastorale sui preparativi in previsione del viaggio del Santo Padre in Romania e, in modo speciale, sul territorio della Arcidiocesi.

La città di Alba Iulia (in ungherese Gyulafehérvár) è, dal 1009, sede della diocesi di rito latino, chiamata in origine Diocesi di Transilvania, poi dal 1932 Diocesi (e infine Arcidiocesi) di Alba Iulia. Il suo territorio comprende, infatti, l’antica provincia della Transilvania, dove sorge anche il Santuario di Șumuleu Ciuc (in ungherese Csíksomlyó) che Papa Francesco visiterà durante il suo viaggio apostolico in Romania. I fedeli cattolici di rito latino della diocesi appartengono, quasi tutti, alla minoranza ungherese.

 


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Traduzione della lettera pastorale dell’Arcivescovo Jakubinyi sui preparativi della visita del Santo Padre

 

Nell’ultima cena il Signore Gesù ha detto a San Pietro: “ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli.” (Lc 22,32) Da allora il successore di San Pietro, il Papa compie tale servizio nel visitare i fratelli cristiani e li conferma nella fede.

Fu San Giovanni Paolo II il primo a visitare la Romania (7-9 maggio 1999), ma la sua visita venne limitata solamente a Bucarest. Fu molto dispiaciuto di non poter visitare la Transilvania dove vive la maggioranza dei suoi fedeli cattolici. Promise che nel caso avesse visitato nuovamente il nostro Paese, sarebbe venuto certamente anche in Transilvania. Da allora sono passati venti anni. La sua promessa viene ora adempiuta dal Santo Padre, Papa Francesco.

(…)

Ci riempie il cuore di grande gioia che il Santo Padre venga anche da noi, a Csíksomlyó. È previsto che la mattina del 1 giugno celebri la Santa Messa nella Sella [del Monte Somlyó] e ci rivolga la Sua parola. Ma ciò sarà certo solo quando la Sala Stampa della Santa Sede avrà pubblicato il programma della visita.

Siccome quest’anno la 453.ma festa patronale ex voto [la "perdonanza"] sarà sabato 8 giugno, una settimana dopo la visita papale (come già annunciato dai padri francescani), dichiaro il giorno della visita del papa a Csíksomlyó – il supposto 1 giugno – pure festa patronale ["perdonanza"] affinché i pellegrini alla visita papale possano anch’essi adempiere al voto degli avi.

Benvenuto, Santo Padre, presso la Madonna di Csíksomlyó e i presso i Vostri fedeli di Transilvania!

Le chiediamo di confermarci nella fede e nella fedeltà al Santo Padre, secondo la scritta del crocifisso di pietra di Csíksomlyó: “Preservaci, Iddio, nella santa fede e nelle virtù dei nostri avi!”

Abbiamo quattro mesi per i preparativi.

1. Chiedo che nella preghiera dei fedeli delle sante messe domenicali vengano inserite alcune delle opportune invocazioni.

2. Dopo le Sante Messe, e prima della preghiera per il Servo di Dio Áron Márton, recitiamo la seguente preghiera per i frutti spirituali della visita papale:

“Nostro Padre Celeste, tu hai scelto Papa Francesco a guidare come Successore di San Pietro la Santa Madre Chiesa. Il Tuo Santo Spirito accompagni il nostro incontro per confermarci nella fede e nelle virtù dei nostri avi, ci incoraggi a perseverare nella speranza, ci rinnovi nella carità verso Dio e verso il prossimo. Santa Vergine di Csíksomlyó, prega per noi! Amen.”

3. Si approfitti dei tridui quaresimali per prepararsi alla visita del Papa.

4. Nelle parrocchie si possono tenere delle conferenze o cicli di seminari sul tema della visita papale. Affido la preparazione del programma dettagliato alla nostra Commissione Pastorale.

5. Il logo/manifesto della visita del Papa è noto: si tratta del “giardino della Madonna” della repubblica dei monaci ortodossi del Monte Athos (i kipos tis Panagias). I monaci romeni, di ritorno dal Monte Athos, hanno ripreso tale indicazione per applicarla alla Romania. A San Giovanni Paolo II fu dato il benvenuto, il 7 maggio 1999 a Bucarest, come nel “giardino della Madonna”. Ora questo viene utilizzato per indicare che la visita del Santo Padre Francesco nel “giardino della Madonna”, la Romania, è sotto la protezione della Vergine. Le tre stelle sulle spalle e la fronte della Vergine Maria richiamano nell’iconografia bizantina il dogma efesino (431) “sempre vergine”, ossia Maria è vergine prima, durante e dopo il parto. I colori del logo, il rosso, il giallo e l’azzurro, richiamano i colori della bandiera romena, ma non dimentichiamo che il colore della Vergine è l’azzurro, l’aureola è giallo-oro e la scritta è rossa. Il motto della visita del papa è “Camminiamo insieme”.

(…)

Cari Fratelli, approfittiamo di questa opportunità impareggiabile per la nostra vita: il Santo Padre, come il “Pietro vivente” viene a trovarci per confermarci nella fede. Prepariamoci con dedizione al grande incontro che sarà un evento unico anche per la nostra patria più stretta, l’Arcidiocesi della Transilvania. 

Gyulafehérvár (Alba Iulia), 21 gennaio 2019

l’Arcivescovo György


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L’Arcivescovo di Alba Iulia ha nominato responsabile stampa, per la visita del Papa a Csíksomlyó, il Rev. Canonico Zoltán OLÁH (Tel.: +40 (745) 872 592; Mail: ozoli2015@yahoo.de)

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