martedì 13 marzo 2018

Auguri dal Presidente ungherese a Papa Francesco per il quinto anniversario di pontificato

In occasione del quinto anniversario dell'elezione di Papa Francesco il Presidente dell'Ungheria, S.E. János Áder ha indirizzato il seguente messaggio al Sommo Pontefice:
* * *


Santità,
a nome dei cittadini dell’Ungheria e dell’intera nazione ungherese porgo i più distinti ossequi a Vostra Santità nel quinto anniversario dell’inizio del Suo ministero petrino.
Dalle vicende di questi tempi viene l’impegno urgente per tutti noi di cercare di unire gli sforzi per la costruzione di un mondo più giusto, sostenibile e degno dell’uomo. Nel centenario della fine della Grande Guerra anche le generazioni presenti hanno una grave responsabilità nella prevenzione e nella gestione dei conflitti. Apprezziamo in modo particolare gli sforzi compiuti al riguardo da Vostra Santità.
Il dialogo interreligioso è strumento indispensabile del mantenimento della pace. Serve l’azione congiunta delle Chiese per la difesa della santità della vita umana e per la cura del nostro tesoro comune, al Terra. È urgente agire per la protezione delle minoranze nazionali e religiose, in special modo delle comunità cristiane perseguitate. L’Ungheria ha un’attenzione particolare verso i cristiani minacciati del Medio Oriente, li sostiene attivamente e li aiuta a poter restare e vivere nella loro terra natia.
L’aiuto ai bisognosi, il contrasto alla discriminazione e la promozione del ritorno quanto prima degli sfollati nelle loro case costituisce una sfida globale. Confido nel fatto che l’esempio di Vostra Santità darà forza anche alle Nazioni per la pratica della misericordia e della reciproca riconciliazione.
Vorrei, infine, confermare il mio sincero apprezzamento per l’azione determinante di Vostra Santità a difesa del clima. Vorrei assicurarLa del sostegno dell’Ungheria per la Sua opera a beneficio delle future generazioni.
Invocando la benedizione di Dio per il Suo ministero di Pastore Supremo,
Budapest, 12 marzo 2018
con profondo ossequio,

János Áder


Nessun commento:

Posta un commento