In occasione del quinto anniversario dell'elezione di Papa Francesco il Presidente dell'Ungheria, S.E. János Áder ha indirizzato il seguente messaggio al Sommo Pontefice:
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a nome dei cittadini dell’Ungheria e
dell’intera nazione ungherese porgo i più distinti ossequi a Vostra Santità nel
quinto anniversario dell’inizio del Suo ministero petrino.
Dalle vicende di questi tempi viene
l’impegno urgente per tutti noi di cercare di unire gli sforzi per la
costruzione di un mondo più giusto, sostenibile e degno dell’uomo. Nel
centenario della fine della Grande Guerra anche le generazioni presenti hanno
una grave responsabilità nella prevenzione e nella gestione dei conflitti.
Apprezziamo in modo particolare gli sforzi compiuti al riguardo da Vostra Santità.
Il dialogo interreligioso è strumento
indispensabile del mantenimento della pace. Serve l’azione congiunta delle
Chiese per la difesa della santità della vita umana e per la cura del nostro
tesoro comune, al Terra. È urgente agire per la protezione delle minoranze
nazionali e religiose, in special modo delle comunità cristiane perseguitate.
L’Ungheria ha un’attenzione particolare verso i cristiani minacciati del Medio
Oriente, li sostiene attivamente e li aiuta a poter restare e vivere nella loro
terra natia.
L’aiuto ai bisognosi, il contrasto alla
discriminazione e la promozione del ritorno quanto prima degli sfollati nelle
loro case costituisce una sfida globale. Confido nel fatto che l’esempio di
Vostra Santità darà forza anche alle Nazioni per la pratica della misericordia
e della reciproca riconciliazione.
Vorrei, infine, confermare il mio sincero
apprezzamento per l’azione determinante di Vostra Santità a difesa del clima.
Vorrei assicurarLa del sostegno dell’Ungheria per la Sua opera a beneficio
delle future generazioni.
Invocando la benedizione di Dio per il
Suo ministero di Pastore Supremo,
Budapest, 12 marzo 2018
con profondo ossequio,
János Áder
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