Ogni
anno la comunità ungherese di Roma rende omaggio ai propri defunti del Cimitero
monumentale del Verano. Anche quest’anno il 1 novembre si è tenuto il consueto
momento di preghiera, guidato da Mons. László Németh, coordinatore pastorale
degli ungheresi in Italia.
La comunità ungherese ha reso omaggio ai propri defunti al Verano |
Al
Verano vi sono, oltre a diverse sepolture di sacerdoti e religiosi ungheresi, tre
tombe che appartengono alla comunità ungherese.
Una di
esse appartiene ai cavalieri ungheresi dell’Ordine di Malta che vissero in
esilio durante il comunismo. Tra loro riposa anche il barone Gábor Apor (+1969), ultimo
ambasciatore d’Ungheria presso la Santa Sede ai temi della seconda guerra
mondiale.
Una
seconda tomba fu acquistata dall’Accademia d’Ungheria e contiene le spoglie di
due ungheresi deceduti improvvisamente durante i loro studi a Roma: il
sacerdote Lajos Kovács (+1929) e il pittore János Árpád Göbel (+1931).
La terza
tomba invece raccoglie le spoglie mortali della comunità cattolica ungherese di
Roma sin dagli anni 1960.
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