Continua a grandi passi la ristrutturazione
della chiesa cattolica greco-melchita di Al-Dmeine al-Sarqije in Siria,
finanziata interamente dalle offerte della Metropolia Greco Cattolica ungherese.
La somma della colletta, iniziata a marzo di quest’anno, è stata portata personalmente
in Medio Oriente lo scorso giugno da Mons. Fülöp Kocsis, Metropolita della
Chiesa Greco Cattolica ungherese. I 30 mila dollari raccolti tra marzo e giugno
sono stati consegnati al parroco don Najím Garbi il quale continua a mandare
notizie sull’avanzamento dei lavori. In questi giorni sono arrivati i materiali
per riparare tutto il tetto della chiesa che verrà fatto con la collaborazione
dei cittadini del paese.
La chiesa di Al-Dmeine al-Sarqije ristrutturata con fondi ungheresi (foto: Magyar Kurír) |
Il Metropolita Fülöp Kocsis in un’intervista prima del suo viaggio, effettuato nel
giugno scorso, ha spiegato i motivi per cui ha voluto portare personalmente la
somma del denaro in Medio Oriente. Il primo, perché la sicurezza in Siria è meglio
garantita in questo modo rispetto ad un bonifico bancario; l’altro, perché
l’incontro personale significa molto per le persone del posto. “La gente che
vive in Medio Oriente ha speranza ed è fiduciosa, da una testimonianza importantissima
della fede e della forza dell’uomo. I fedeli raccontano che battezzano anche tante
persone musulmane, e nonostante la persecuzione, confessano la loro fede come i
primi cristiani della storia della Chiesa. La testimonianza dei cristiani del
Medio Oriente rafforza tutta la Chiesa cattolica e il mondo cristiano, dobbiamo
aiutarli in ogni modo possibile e loro ci daranno in cambio un aiuto spirituale
unico” – ha detto il Metropolita prima di partire per il Medio Oriente.
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