Le effigie
di ventuno santi e beati dell’Ungheria ornano le pareti della Cappella Magna
Domina Hungarorum nelle Grotte Vaticane. Consacrata da S. Giovanni Paolo II nel
1980, la cappella è chiamata a rappresentare gli estesi legami della nazione
ungherese con gli altri popoli europei proprio attraverso i santi.
Il 13 agosto
si festeggia in Ungheria Santa Piroska figlia di un santo re ungherese,
divenuta imperatrice di Bisanzio col nome di Irene.
Santa Piroska-Irene imperatrice rilievo nella Cappella ungherese delle Grotte Vaticane (di László Marton) |
Figlia del re San Ladislao d’Ungheria e di Adelaide
di Svevia, Piroska (Prisca) sposò Giovanni II Comneno, futuro imperatore nel
1104 e pertanto si convertì alla confessione ortodossa, cambiando il nome in
Irene e divenne imperatrice consorte nel 1118. La coppia imperiale ebbe 8
figli.
Irene, con il suo amore benevolo ha segnato la vita
della famiglia e di tutto l’impero bizantino. Aiutò anche a migliorare i
rapporti tra l’impero e l’Ungheria. A Costantinopoli fondò il Monastero del Pantocratore
con un ospedale annesso. È considerato il secondo più grande edificio bizantino
tuttora esistente a Istanbul.
Piroska-Irene è raffigurata sui celebri mosaici
della basilica di Santa Sofia (Hagia Sophia) di Istanbul… Nonché, secondo una
ipotesi, è sempre lei l’imperatrice Irene della Pala d’Oro nella Basilica di
San Marco a Venezia.
L’imperatrice morì a Costantinopoli nel 1134 e
venne sepolta nel monastero da lei fondato.
Festa
liturgica: 13 agosto
Raffigurazione:
Piroska-Irene, figlia di San Ladislao d’Ungheria, costruttore di chiese e
monasteri.
Autore
del rilievo: László Marton, scultore
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