Le effigie
di ventuno santi e beati dell’Ungheria ornano le pareti della Cappella Magna
Domina Hungarorum nelle Grotte Vaticane. Consacrata da S. Giovanni Paolo II nel
1980, la cappella è chiamata a rappresentare gli estesi legami della nazione
ungherese con gli altri popoli europei proprio attraverso i santi.
Il 19 agosto
è la festa di San Ludovico vescovo di Tolosa.
San Ludovico di Tolosa rilievo nella Cappella ungherese delle Grotte vaticane (di László Róbert) |
Ludovico nacque nel 1274 da Maria d’Ungheria
(figlia di re Stefano V d’Ungheria) e di Carlo II d’Angiò, re di Napoli e della
Sicilia. Da giovane ebbe una formazione francescana. A 16 anni si ammalò
gravemente ma affidandosi alla fede in Dio, guarì miracolosamente e in seguito
promise di indossare l’abito francescano.
Ludovico, erede al trono del Regno di Napoli, nel
1296 rinunziò ai suoi diritti, venne ordinato sacerdote e poi divenne vescovo
di Tolosa per volere di Bonifacio VIII. Durante il suo episcopato, seguì le
regole francescane aiutando sempre i poveri, i malati e gli emarginati. A soli
23 anni, si ammalò e morì nella città di Brignoles in Provenza. Venne sepolto
nel Convento dei Frati Minori di Marsiglia, dove la sua tomba divenne meta di
pellegrinaggi. Numerosi malati, zoppi e cechi furono guariti sopra la sua
tomba. La sue reliquie dal XV secolo si trovano a Valencia.
Fu canonizzato ad Avignone da papa Giovanni XXII
nel 1317.
Festa
liturgica: 19 agosto
Raffigurazione:
Ludovico, figlio della regina di Napoli Maria d’Ungheria, prima di essere
ordinato vescovo, regala il suo vestito francescano ad un malato di ulcera, che
guarisce all’istante.
Autore
del rilievo: László Róbert, scultore
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