La festa nazionale ungherese del 20 agosto commemora la fondazione dello stato cristiano ungherese celebrando il suo primo re, Santo Stefano d’Ungheria. La festa è molto sentita non soltanto in Ungheria ma in ogni comunità ungherese nel mondo.
Gli ungheresi di Roma quest’anno si sono riuniti il 23 agosto nella cappella della Casa di Santo Stefano per celebrare la Santa Messa, presieduta dal Rev. Norbert Németh, rettore del Pontificio Istituto Ecclesiastico Ungherese in Urbe, nonché nuovo coordinatore pastorale della comunità ungherese di Roma e in Italia. La casa ungherese per i pellegrini, recentemente rinnovata, è stata il luogo degno per l’evento in quanto dimora successiva alla casa fondata dal re Santo Stefano intorno al 1030.
„Agire nel presente per la vita della comunità ungherese” – furono le parole del Rev. Németh per incoraggiare, sulle orme del primo re d’Ungheria, tutti i partecipanti a seguire l’esempio del santo re e a costruire ed essere parte integrante della propria comunità. „La festa della fondazione non deve essere un ricordo del passato o un modo di sognare il futuro, ma deve dare la forza per agire nel presente!” – ha detto il Rev. Németh.
La chiesa universale commemora Santo Stefano, re d’Ungheria il 16 agosto e dal 2000, dopo il riconoscimento del suo culto, nella Chiesa ortodossa è divenuto il primo santo latino riconosciuto.
Foto: Borbála Bak
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