La
Fiamma di San Ladislao, che durante quest’anno memoriale del santo re accompagnerà
i festeggiamenti nelle varie località dell’Ungheria e dei paesi vicini, è stata
benedetta da Papa Francesco ieri all’Udienza Generale.
A
presentare la Fiamma al Santo Padre è giunto in Vaticano il Presidente del
Comitato Memoriale San Ladislao il Sig. Gergely Gaal, accompagnato da due
dignitari della Comunità Polacca d’Ungheria, la Sig.ra Ewa Slaba e il Sig.
János Kollár, nonché dal Presidente del Consiglio per la Dignità Umana, Sig.
Zoltán Lominci.
La delegazione ungherese con la Fiamma San Ladislao davanti all'immagine del Santo re ungherese nelle Grotte Vaticane |
La
Fiamma è sostenuta da un candeliere in mogano, ornata da medaglioni di bronzo,
opera dell’artista ungherese Ferenc Lebó. Nei prossimi mesi farà tappa a
Budapest, a Zagabria, che deve a lui le proprie origini cittadine, a Cracovia,
probabile luogo della sua nascita, poi a Nitra in Slovacchia, luogo della morte
del santo re, e a Nagyvárad/Oradea, in Romania, dove San Ladislao è stato
sepolto. Tornerà, infine, nella città di Győr, centro ungherese del culto di
San Ladislao, dove è conservata la sua reliquia più venerata (“Erma di San Ladislao”).
Dopo
la benedizione, accolta dalle mani del Santo Padre, la delegazione è scesa
nelle Grotte Vaticane, accompagnata dal Consigliere dell’Ambasciata d’Ungheria presso
la S. Sede, per rendere omaggio alla tomba del Principe degli Apostoli e alla tomba di S. Giovanni Paolo II, per concludere il pellegrinaggio con un
momento di preghiera e di ringraziamento nella Cappella Magna Domina
Hungarorum.
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