lunedì 17 dicembre 2018

Prima festa del Beato János Brenner: messa e pellegrinaggio notturno sotto la neve


Mons. János Székely alla tomba del B. János Brenner
(foto: Magyar Kurír)
“È per la prima volta che celebriamo la memoria liturgica del Beato János Brenner” – ha annunciato il vescovo di Szombathely Mons. János Székely – Celebriamo perché nonostante il potere ateo avesse voluto cancellare persino la memoria di questo sacerdote fedele, Dio ne ha invece esaltato il nome. Dio innalza gli umiliati, ai suoi occhi è preziosa la vita e la morte dei suoi santi. Chiediamo la grazia del Signore e preghiamo perché la Chiesa abbia tanti buoni pastori e perché anche la nostra vita sia raggiante.”

Il nuovo Parco Beato János Brenner a Szombathely
(foto: Magyar Kurír)
Per la solenne celebrazione eucaristica, la mattina del 15 dicembre 2018, si è riempita la Cattedrale di Szombathely che custodisce l’urna del giovane sacerdote martire, innalzato all’onore degli altari lo scorso 1 maggio. È stata notevole la presenza di centinaia di chierichetti provenienti da tutta la diocesi. Dopo la S. Messa è avvenuta l’intitolazione al nuovo Beato del parco cittadino, teatro della beatificazione.

Beatificazione di János Brenner il 1 maggio 2018 a Szombathely
(foto: Magyar Kurír)
Proprio la beatificazione di János Brenner è stato quest’anno il principale evento nella vita di fede della Chiesa cattolica in Ungheria. Alla presenza di decine di migliaia di fedeli, la solenne cerimonia è stata presieduta dal Card. Angelo Amato, allora Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Il fratello del novo Beato con la reliquia
(foto: Magyar Kurír)
Nel suo discorso il Card. Péter Erdő, Primate d’Ungheria, ha evidenziato come quella regione dell’Ungheria occidentale fosse da sempre stata terra di santi (San Quirino, san Martino di Tours, san Martino di Braga, beato László Batthyány-Strattmann, servo di Dio Card. József Mindszenty) ed ha esortato soprattutto i chierichetti a seguire l’esempio di Brenner, martire dell’Eucaristia, il „san Tarcisio ungherese”. Uno dei momenti toccanti è stata la collocazione sull’altare della reliquia del nuovo beato per le mani di suo fratello, don József Brenner.

Pellegrinaggio notturno sulle orme del Beato János Brenner verso Zsida
La prima festa liturgica di János Brenner si è conclusa con il consueto pellegrinaggio notturno sulle orme del Beato. Partendo dalla chiesetta di Szentgotthárd-Máriaújfalu, dove il Beato Brenner celebrò la sua ultima messa, la processione a lume di fiaccole si è diretta alla parrocchia di Rábakethely, dimora del sacerdote martire e da lì i fedeli, guidati dal Vescovo Székely, hanno percorso il sentiero nel bosco, verso il paese di Zsida, dove la notte del 14-15 dicembre 1957 János Brenner venne assassinato dai sicari della dittatura comunista.

Cappella del Buon Pastore vicino a Zsida (foto: Magyar Kurír)
Sul luogo del martirio è stata costruita la Cappella del Buon Pastore dove per anni si pregava per la beatificazione di János Brenner e dove ogni anno i novelli sacerdoti della diocesi si recano a celebrare la messa il giorno dei Ss. Pietro e Paolo. La processione notturna, sotto la neve cadente, si è conclusa presso il crocifisso di Zsida, eretto sul posto dove venne ritrovato il corpo di János Brenner.
Crocifisso Brenner a Zsida (foto: Magyar Kurír)

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