Mons. János Székely alla tomba del B. János Brenner (foto: Magyar Kurír) |
“È per la prima volta che celebriamo la
memoria liturgica del Beato János Brenner” – ha annunciato il vescovo di
Szombathely Mons. János Székely – Celebriamo perché nonostante il potere ateo
avesse voluto cancellare persino la memoria di questo sacerdote fedele, Dio ne
ha invece esaltato il nome. Dio innalza gli umiliati, ai suoi occhi è preziosa
la vita e la morte dei suoi santi. Chiediamo la grazia del Signore e preghiamo
perché la Chiesa abbia tanti buoni pastori e perché anche la nostra vita sia
raggiante.”
Il nuovo Parco Beato János Brenner a Szombathely (foto: Magyar Kurír) |
Per la solenne celebrazione eucaristica,
la mattina del 15 dicembre 2018, si è riempita la Cattedrale di Szombathely che
custodisce l’urna del giovane sacerdote martire, innalzato all’onore degli altari
lo scorso 1 maggio. È stata notevole la presenza di centinaia di chierichetti
provenienti da tutta la diocesi. Dopo la S. Messa è avvenuta l’intitolazione al
nuovo Beato del parco cittadino, teatro della beatificazione.
Beatificazione di János Brenner il 1 maggio 2018 a Szombathely (foto: Magyar Kurír) |
Proprio la beatificazione di János
Brenner è stato quest’anno il principale evento nella vita di fede della Chiesa
cattolica in Ungheria. Alla presenza di decine di migliaia di fedeli, la solenne
cerimonia è stata presieduta dal Card. Angelo Amato, allora Prefetto della Congregazione
delle Cause dei Santi.
Il fratello del novo Beato con la reliquia (foto: Magyar Kurír) |
Nel suo discorso il Card. Péter Erdő, Primate d’Ungheria,
ha evidenziato come quella regione dell’Ungheria occidentale fosse da sempre
stata terra di santi (San Quirino, san Martino di Tours, san Martino di Braga, beato
László Batthyány-Strattmann, servo di Dio Card. József Mindszenty) ed ha
esortato soprattutto i chierichetti a seguire l’esempio di Brenner, martire
dell’Eucaristia, il „san Tarcisio ungherese”. Uno dei momenti toccanti è stata la
collocazione sull’altare della reliquia del nuovo beato per le mani di suo
fratello, don József Brenner.
Pellegrinaggio notturno sulle orme del Beato János Brenner verso Zsida |
La prima festa liturgica di János Brenner
si è conclusa con il consueto pellegrinaggio notturno sulle orme del Beato.
Partendo dalla chiesetta di Szentgotthárd-Máriaújfalu, dove il Beato Brenner celebrò
la sua ultima messa, la processione a lume di fiaccole si è diretta alla
parrocchia di Rábakethely, dimora del sacerdote
martire e da lì i fedeli, guidati dal Vescovo Székely, hanno percorso il
sentiero nel bosco, verso il paese di Zsida, dove la notte del 14-15 dicembre
1957 János Brenner venne assassinato dai sicari della dittatura comunista.
Cappella del Buon Pastore vicino a Zsida (foto: Magyar Kurír) |
Sul luogo del martirio è
stata costruita la Cappella del Buon Pastore dove per anni si pregava per la
beatificazione di János Brenner e dove ogni anno i novelli sacerdoti della
diocesi si recano a celebrare la messa il giorno dei Ss. Pietro e Paolo. La
processione notturna, sotto la neve cadente, si è conclusa presso il crocifisso
di Zsida, eretto sul posto dove venne ritrovato il corpo di János Brenner.
Crocifisso Brenner a Zsida (foto: Magyar Kurír) |
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