Le effigie
di ventuno santi e beati dell’Ungheria ornano le pareti della Cappella Magna
Domina Hungarorum nelle Grotte Vaticane. Consacrata da S. Giovanni Paolo II nel
1980, la cappella è chiamata a rappresentare gli estesi legami della nazione
ungherese con gli altri popoli europei proprio attraverso i santi.
Il 4 luglio
si festeggia in Ungheria Sant’Elisabetta, regina del Portogallo.
Sant'Elisabetta di Portogallo - rilievo nella Cappella ungherese in Vaticano (opera di Gyula Kiss Kovács) |
Elisabetta fu figlia del re di Spagna Pietro III il
Grande, nacque a Saragozza nel 1271. Elisabetta fu parente della casa reale
ungherese Árpád-ház, essendo pronipote del re Andrea II d’Ungheria, oltre ad
essere pronipote dell’imperatore Federico II. Visse la sua vita
seguendo le orme della sua prozia, Santa Elisabetta d’Ungheria, poiché divenne
terziaria francescana e condusse una vita molto simile alla sua.
Andò in sposa al re Dionigi del Portogallo ed
ebbero due figli. Il loro matrimonio fu segnato dai problemi familiari a causa della
infedeltà del marito. Nonostante tali difficoltà, Elisabetta riuscì a portare
suo marito sulla via della conversione. Elisabetta praticò la carità verso i
poveri e i malati, non lasciava mai vuote le mani dei bisognosi.
Fu regina del Portogallo fino alla morte di suo
marito, quando lasciò i suoi averi ai poveri entrando come terziaria
francescana nel monastero delle clarisse a Coimbra, da lei stessa fondato. Fece
un pellegrinaggio a Santiago de Compostela e offrì la sua corona d’oro al
santuario di San Giacomo.
Morì nel 1336 a Coimbra, dove la sua tomba ben
presto divenne luogo di pellegrinaggi.
La sua canonizzazione avvenne a Roma nel 1625 per
mano di papa Urbano VIII.
Festa
liturgica: 4 luglio
Raffigurazione:
Santa Elisabetta cura i malati mentre cerca di portare la pace tra i membri
della famiglia.
Autore
del rilievo: Gyula Kiss Kovács, scultore
Nessun commento:
Posta un commento