A fine
marzo è stato presentato in Vaticano il programma del 52° Congresso Eucaristico Internazionale (IEC2020) che si terrà
nel settembre 2020 a Budapest. Il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di
Esztergom-Budapest lo ha illustrato davanti ai membri del Pontificio Comitato dei Congressi Eucaristici Internazionali e poi alla stampa.
Due saranno i temi centrali del Congresso – ha dichiarato
il Card. Erdő – la solidarietà e l’amicizia tra i popoli: benché non si tratti
di un evento politico, esso avrà certamente anche un messaggio sociale. Così
per esempio, non solo a Budapest, ma in tante altre città verranno organizzati
dei banchetti per le persone bisognose, mentre i vestiti per la prima comunione
saranno confezionati da persone diversamente abili.
Infatti, nella messa d’apertura il 13 settembre nello
Stadio “Ferenc Puskás” di Budapest, ci sarà la prima comunione di centinaia di
bambini provenienti dall’Ungheria e dai Paesi limitrofi. Il Congresso
Eucaristico durerà dal 13 al 20 settembre 2019, ma gli eventi inizieranno già
la settimana precedente con un convegno teologico nel Centro Sant’Adalberto di Esztergom.
Il Card. Erdő con Mons. Piero Marini, Presidente del Pontificio Comitato |
I lavori del Congresso si svolgeranno, nelle giornate del
14-18 settembre, nei padiglioni della HUNGEXPO di Budapest. Ogni giornata inizierà
con la preghiera e la meditazione, seguita da testimonianze da tutto il mondo.
Dopo la catechesi sui vari aspetti della fede verrà celebrata la S. Messa. Nel pomeriggio
i lavori proseguiranno nei circoli minori.
Il 15 settembre si svolgerà un singolare pellegrinaggio-processione
con il Santissimo in treno da Budapest ad Esztergom, antica sede della millenaria
Arcidiocesi. Lì i frati paolini di Częstochowa celebreranno i 750 anni della
morte del loro fondatore, il Beato Eusebio (Özséb), canonico di Esztergom. Tra
le messe celebrate ogni giorno nelle diverse parrocchie di Budapest ci sarà
anche quella in lingua “lovari”, ossia la lingua dei rom, il cui testo è stato ultimato
di recente. Nella Basilica concattedrale di S. Stefano si svolgerà la
celebrazione in rito orientale a testimonianza dei “due polmoni” della Chiesa
in Ungheria.
Le sere saranno dedicate alla cultura. Ci sarà modo di
conoscere la capitale ungherese ma anche di partecipare ai diversi eventi della
settimana dedicata all’arte sacra (Ars Sacra Fesztivál), organizzata ogni settembre a Budapest. Da
segnalare il concerto del Coro del Patriarcato di Mosca, quello della “Orchestra
Zigana dei 100” e la mostra sulle attività caritative della Chiesa ungherese.
Il 17 settembre, nella piazza della Basilica, ci sarà l’incontro
di preghiera dei movimenti e le comunità ecclesiali, il 18 settembre l’incontro
dei giovani nello Stadio “Ferenc Puskás”, e il 19 settembre l’incontro mondiale
dei Cursillos.
Il pomeriggio del 19 settembre la S. Messa verrà
celebrata a Piazza Kossuth, davanti al Parlamento, in presenza delle più
importanti reliquie del Paese: la Sacra Corona e la Sacra Destra di Re Stefano
d’Ungheria. In seguito, una processione con le fiaccole si snoderà per le vie
della città fino alla Piazza degli Eroi dove, il poi la mattina del 20
settembre ci sarà la S. Messa conclusiva celebrata dal Legato pontificio. A
questo riguardo il Card. Erdő ci teneva a precisare che Papa Francesco è stato
invitato al Congresso Eucaristico e che “per il momento non ha detto di no…”.
L'Ambasciatore d'Ungheria Eduard Habsburg-Lothringen è membro del Comitato d'onore del Congresso Eucaristico di Budapest |
(Foto: NEK2020)
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