È stata celebrata, il 4 maggio, nella basilica di
S. Stefano Rotondo, l’annuale messa in ricordo del Cardinale József Mindszenty,
organizzata dalle diverse istituzioni e comunità ungheresi di Roma.
Il Card. Ravasi celebra la S. Messa per il Card. Mindszenty a S. Stefano Rotondo |
Quest’anno a presiedere la liturgia è stato il
Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
Durante la messa il Coro Benedictus e l’Orchestra
da camera “Sándor Lakó” di Kecskemét hanno eseguito brani di musica sacra
ungherese. Prima di tutto la Messa in B minore e l’Ecce Sacerdos Magnus di
László Halmos. Il rinomato compositore ungherese è stato Maestro della
Cattedrale di Győr dal 1931 fino alla morte, avvenuta nel 1997, dove ha
composto circa 700 opere di musica sacra. Del principe Pál Esterházy, palatino
del regno d’Ungheria, è stato eseguito il Pange Lingua in stile barocco, mentre
alla fine si è cantato l’antico inno mariano ungherese “Beata Regina, nostra
Madre” (Boldogasszony anyánk).
Il Coro Benedictus e l'Orchestra Sándor Lakó di Kecskemét |
Al termine della celebrazione si è tenuto un breve
concerto, con l’Ave Maria di Ferenc Liszt, la Gavotte e il Canto serale di Zoltán
Kodály. Quest’ultimo è una delle opere corali più conosciute del famoso
compositore e musicologo ungherese, composta negli anni ’30 del secolo scorso
in base a dei canti della tradizione popolare.
Il coro Benedictus, l'Orchestra Sándor Lakó con il Card. Ravasi, Mons. Acerbi e Mons. Tóth |
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