Uno degli eventi
emblematici della viva tradizione orientale in Ungheria è il suggestivo rito
della benedizione delle acque del Danubio.
Come da diversi
anni ormai, il Metropolita di Hajdúdorog, Mons. Fülöp Kocsis, capo della chiesa
greco cattolica ungherese, ha celebrato il rito a Budapest il 6 gennaio, festa
dell’Epifania.
Dopo la Divinia
Liturgia nella chiesa di San Floriano, accanto alla sede del Ministero degli
Esteri, la processione, sotto la neve cadente, ha raggiunto la centralissima
Piazza Batthyány per scendere sulla banchina del fiume, proprio di fronte al
Parlamento ungherese.
(foto: Thaler Tamás/Magyar Kurír) |
„Il messaggio dell’Epifania
è la necessità di ritrovare la purezza. Non per i nostri sforzi, poiché non
siamo in grado di purificarci da soli, non siamo capaci di salvarci da soli. È solo
Dio che può purificarci. Ci rechiamo al Danubio per benedire l’acqua viva. L’acqua
che riportiamo nelle nostre case risvegli in noi il desiderio di purezza, la voglia
di abbandonare i desideri mondani e il proposito di vivere l’impegno della santità
nel timore di Dio.” – ha detto il Metropolita Kocsis.
Alla fine del rito
Mons. Kocsis ha benedetto individualmente i fedeli con l’acqua dello stesso
fiume.
(foto: Thaler Tamás/Magyar Kurír) |
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